Il cordoglio della direzione aziendale per la scomparsa di Mario Di Egidio, ex presidente del CUF e dell’Associazione Va Pensiero

“Concreto, tollerante, solidale e sempre vicino ai più deboli”: così lo ricorda il sub commissario e direttore DAI-SMDP Pellegrini. Le parole in memoria di un uomo che è stato a Parma un punto di riferimento per lo spot e per l'inclusione

4/07/2024 - Il sub commissario sanitario e direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAI SMDP) dell’Ausl Pietro Pellegriniunitamente a tutta la direzione aziendale, si stringe alla famiglia per la recente scomparsa di Mario Di Egidio, ex presidente del Comitato Utenti e Familiari (CUF) e dell’Associazione Va’ Pensiero, che ricorda con queste parole.

“Ho conosciuto il Sig. Mario Di Egidio come membro e poi presidente dell’Associazione Va Pensiero che da quasi trent’anni è attiva nell’ambito della salute mentale unendo utenti, familiari, volontari, operatori e cittadini perché la salute mentale sia un bene comune. Ha sviluppato molteplici iniziative nel campo dello sport, della socialità e della cultura. Sempre con tratti gentili e misurati ha saputo accogliere le diversità e farle diventare una ricchezza. Tutti possono partecipare, ciascuno può dare un contributo, nessuno è irrecuperabile alla vita sociale, la solidarietà è nella reciprocità.

Dal 2012 al 2022 è stato presidente del Comitato Utenti e Familiari (CUF) del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Parma ed ho avuto modo di apprezzarne la disponibilità e la capacità di critica e al tempo stesso di mediazione. Ogni discussione era al tempo stesso franca e sobria, volta a trovare un’intesa e una sintesi. La contrapposizione non era mai scontro acceso e polemico ma un modo per porre ragioni, cercare ambiti di miglioramento. Come per tanti, Mario Tommasini era un suo riferimento ogni volta che si trattava di diritti delle persone con disturbi mentali, con disabilità, anziani e detenuti. Ricordo la nota di sostegno che fece quando vi fu un problema alla REMS che attirò l’attenzione dell’opinione pubblica.

Attento a sviluppare azioni concrete, semplici ma sempre vicine alle persone. Il rispetto istituzionale e il senso della democrazia diventavano viventi ogni giorno, con la pazienza e la tolleranza sempre piena di misurata speranza in ogni ambito, pubblico e privato, di fronte alle sofferenze e alle amarezze della vita. 

Ci mancherà.”

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modificato:giovedì 11 luglio 2024

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