Epatite C: continua lo screening gratuito per i nati tra il 1969 e il 1989

Un semplice esame del sangue per evitare le complicanze della malattia, da prenotare senza ricetta o su invito

12/05/2023 - Continua anche tutto l’anno 2023 lo screening per la diagnosi precoce dell’epatite C. Un’iniziativa del Ministero della Salute, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, realizzata dalle Aziende sanitarie e rivolta ai nati tra il 1969 e il 1989.

Ci sono ancora 8 mesi, dunque, per aderire e sottoporsi ad un semplice e gratuito esame del sangue.

“L’epatite C – spiega Maria Cristina Davighi, medico responsabile dell’ambulatorio di epatologia dell’Ospedale di Vaio e referente dello screening - è un’infezione del fegato causata dal virus dell’epatite C che può evolvere in malattie gravi come la cirrosi e il tumore al fegato. La maggior parte delle persone con epatite C cronica non ha sintomi o ha sintomi generali come stanchezza e depressione. Contro l’epatite C non esiste un vaccino, ma è disponibile una terapia sicura ed efficace – sottolinea la dottoressa - e i dati lo confermano: circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente”.

Obiettivo dello screening è proprio la diagnosi precoce, necessaria per iniziare la cura ed evitare le possibili complicanze. Inoltre, lo screening è anche utile per interrompere la circolazione del virus che si può trasmettere con il contatto di sangue infetto.

A Parma e provincia, nel 2022 – anno di avvio dello screening - l’Ausl ha invitato a fare il test circa 134.000 persone, di queste hanno accettato di sottoporsi al prelievo di sangue poco meno di 33.000. Lo screening, ad oggi, ha consentito di diagnosticare l’epatite C in 19 persone, che in questo modo hanno avuto immediato accesso alla terapia.

Nel corso del 2023, secondo una programmazione mensile, vengono  rinnovati gli inviti  tramite SMS e lettera visibile sul fascicolo sanitario elettronico a chi non ha risposto alla “prima” chiamata, ma per aderire non è necessario attendere l’invito: è sufficiente essere nati tra il 1969 e il 1989 e prenotare l’appuntamento per il prelievo.  “Rinnovo l’appello a partecipare allo screening e a sottoporsi all’esame del sangue – conclude Davighi – E’ un’opportunità offerta gratuitamente per tutto il 2023, un’occasione  utile alla salute del singolo  e dell’intera collettività, che auspico non vada sprecata”.

COSA OCCORRE FARE

Per chi è nato tra il 1969 e il 1989, aderire allo screening è semplice e gratuito. Occorre fare un prelievo di sangue. Non serve la ricetta del medico, ma è necessaria la prenotazione dell’esame (che si chiama HCV Reflex). La prenotazione si può fare on line con Cupweb tramite FSE, oppure rivolgendosi agli sportelli CUP dell’Ausl o nelle farmacie che effettuano questo servizio. Chi ha in programma altri esami del sangue può approfittarne e sottoporsi ad un unico prelievo: è sufficiente farne richiesta al momento della prenotazione. Si ricorda che per sottoporsi a questo esame non è necessario essere a digiuno.

L’ESITO DELL’ESAME

Se negativo, il referto viene trasmesso tramite FSE. Se positivo, quindi in caso di infezione, il cittadino viene contattato da un professionista delle Aziende sanitarie di Parma per fissare la visita specialistica (sempre senza prescrizione, né pagamento di ticket).

 

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modificato:martedì 27 giugno 2023

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