Igiene delle mani: un gesto che protegge noi e chi sta intorno

Ce lo ricorda la Giornata mondiale dell’Igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio. Una pratica che aiuta a prevenire ogni tipo di infezione, non solo quella da Covid-19

05/05/2020 - Ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) promuove la campagna per l’igiene delle mani, prevedendo il suo momento centrale nella giornata del 5 maggio. Quest’anno, nel pieno della pandemia COVID-19, l’evento assume un significato molto particolare. L’igiene delle mani rappresenta infatti, insieme al distanziamento fisico e all’etiquette respiratoria (coprirsi naso e bocca in caso di starnuti o colpi di tosse), una delle principali misure di prevenzione e mitigazione del rischio di infezione. Si tratta quindi di un fattore di protezione “chiave” sia nel contesto sanitario che in comunità.

Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per 40-60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol. Non bisogna lavare solo il palmo e il dorso delle mani, ma bisogna eseguire un lavaggio completo di tutte le parti compresi gli spazi tra le dita. I guanti non devono sostituire la corretta igiene delle mani.

Alla fine del lavaggio non bisogna toccare i rubinetti per richiudere l'acqua ma utilizzare un fazzoletto o la piega del gomito per evitare che le mani pulite entrino a contatto con superfici sporche. Dopo essersi lavate le mani non bisogna toccare oggetti (es. maniglia della porta).

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modificato:venerdì 8 maggio 2020

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