Influenza stagionale: vaccinazioni al via

Dal 12 ottobre. Vaccino gratuito già a partire dai 60 anni. Solo su appuntamento dal medico di famiglia, negli ambulatori dei pediatria di comunità e di igiene pubblica. Qui info e dettagli

09/10/2020 - Inizia lunedì 12 ottobre (per terminare a fine anno) la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall’Ausl con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.

Sono due le novità: l’avvio anticipato di circa un mese rispetto alla consueta tabella di marcia e l’ampliamento dell’offerta.  Quest’anno, infatti, la vaccinazione gratuita è prevista – oltre che per le consuete categorie cosiddette “a rischio” – anche a chi ha un’età compresa tra i 60 e i 64 anni, indipendentemente dalle condizioni di salute (fino alla passata stagione era per le persone dai 65 anni in su).

Entrambe le novità sono dettate dalla co-circolazione dei  virus dell’influenza insieme al  coronavirus. E’ dunque fondamentale rafforzare la copertura vaccinale con l’obiettivo di ridurre le complicanze da influenza e semplificare diagnosi e gestione dei casi sospetti, soprattutto in età adulta,  vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per covid-19 e influenza.

 “La vaccinazione contro l’influenza è sempre importante – ha dichiarato Anna Maria Petrini, Commissaria straordinaria AUSL di Parma durante la conferenza stampa di avvio della campagna - quest’anno in particolare lo è ancora di più. Per questo è stato ampliato l’arco temporale in cui è possibile sottoporsi a vaccinazione (dalla prossima settimana fino a fine anno) ed è aumentata l’offerta gratuita, che comprende le persone dai 60 ai 64 anni, con e senza patologie”.

 “Il nostro appello è vaccinatevi – ha evidenziato Massimo Fabi, Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma -  La vaccinazione, sempre importante per difendere se stessi e gli altri, quest’anno diventa un alleato fondamentale anche per gestire al meglio la pandemia. Ad oggi, i nostri comportamenti responsabili sono di grande importanza. Lo abbiamo detto a gran voce per l’uso della  mascherina, il lavaggio frequente delle mani e il rispetto del distanziamento. Lo ribadiamo anche per il vaccino antinfluenzale”.

L’appello è stato condiviso anche da Romana Bacchi, sub Commissaria sanitaria AUSL di Parma.  “Questo territorio è stato particolarmente colpito dalla pandemia in atto – ha detto Bacchi - Negli anni passati non ha registrato percentuali di adesione alla vaccinazione antinfluenzale ottimali. E’ necessario quindi un cambio di rotta significativo e tendere all’obiettivo che, per gli ultra sessantacinquenni, è la copertura del 75%. Particolarmente importante è anche la vaccinazione per le donne in gravidanza e per coloro che assistono anziani e persone malate di tutte le età.”

 “Per i nostri operatori sanitari sapere se  un paziente è vaccinato è fondamentale per mettere in atto  percorsi di cura mirati e più rapidi, a vantaggio della salute dei nostri pazienti e dell’intera comunità – ha aggiunto Ettore Brianti, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - Quest’anno inoltre, come Azienda ospedaliero-universitaria, abbiamo predisposto percorsi agevolati per la vaccinazione a tutti i dipendenti dell’Ospedale di Parma”.

 “Crediamo nell’importanza della vaccinazione e come anche negli anni passati, diamo la massima disponibilità per la miglior riuscita della campagna antinfluenzale – ha affermato  Pierantonio Muzzetto, Presidente Ordine dei Medici - E’ prioritaria la vaccinazione delle persone a rischio, ma l’obiettivo è di dare risposte anche agli altri cittadini, che ne faranno eventualmente richiesta.”

Il totale sostegno alla campagna anche da Giuseppina Poletti, Presidente CCM distretto Valli Taro e Ceno AUSL e da  Filippo Mordacci, Presidente CCM Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. “Il nostro impegno – ha sottolineato Poletti -è di veicolare l’invito a fare la vaccinazione antinfluenzale e a raccomandare il rispetto delle norme di comportamento per contenere la diffusione del coronavirus”.   “Sosteniamo la campagna di vaccinazione antinfluenzale – ha concluso Mordacci -  Le associazioni di volontariato sono attive sul territorio anche in questo senso. Ringraziamo le Aziende che ci danno questa opportunità di collaborazione, utile per i cittadini”.

PERCHE’ VACCINARSI

La vaccinazione è il mezzo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza. Un’opportunità per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta accanto

NORME DI COMPORTAMENTO

Restano fondamentali le misure di igiene e protezione individuale, valide e ampliamente diffuse in questo periodo di circolazione del coronavirus insieme al distanziamento sociale e all’uso della mascherina, che sono: il lavaggio frequente delle mani; coprirsi naso e bocca, quando si starnutisce e tossisce; utilizzare fazzoletti di carta monouso e gettarli in pattumiere chiuse e poi lavarsi le mani;  evitare di toccarsi occhi, bocca e naso; l’isolamento volontario a casa in caso di febbre e sintomatologia respiratoria, specialmente in fase iniziale.

IL VACCINO

L'efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. All’Azienda USL di Parma sono state assegnate circa 99.000 dosi, che potranno essere aumentate con successivi ordini nel corso della campagna vaccinale, in caso di necessità. I vaccini utilizzati  per questa stagione sono lo split quadrivalente utilizzato per le persone dai 6 mesi e il vaccino trivalente adiuvato, per le persone con più di 75 anni e per gli immunodepressi.

CHI HA DIRITTO ALLA LA VACCINAZIONE GRATUITA

Le persone di età pari o superiore ai 60 anni, con e senza patologie; i bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (* nelle note); i bambini e gli adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; le donne che  all’inizio della stagione epidemica sono in stato di gravidanza o nel periodo post partum; le persone ricoverate in strutture per lungodegenti; i medici e il personale sanitario e di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; i familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di malati cronici); gli addetti a servizi essenziali (** nelle note); il personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e  privati, addetti al trasporti di animali.

COME PRENOTARE LA VACCINAZIONE GRATUITA  

Il rispetto delle misure dettate dalla necessità di prevenire la diffusione del coronavirus e il divieto di assembramento, in particolare in locali chiusi, richiedono che la somministrazione del vaccino sia organizzata secondo  appuntamenti e non in libero accesso. Nel dettaglio, ecco come fare:

  • Le persone di età pari o superiore ai 60 anni e quelle con patologie croniche a partire dai 14 anni si devono rivolgere al proprio Medico di famiglia, che fisserà l’appuntamento per la  vaccinazione.
  • Per i bambini dai 6 mesi fino ai 14 anni, la vaccinazione è assicurata dai servizi di Pediatria di Comunità dell’AUSL nei 4 distretti. Clicca qui per maggiori info
  • Le persone appartenenti alle altre categorie “a rischio” devono fare richiesta compilando  il modulo on line per effettuare la vaccinazione presso gli ambulatori dei Servizi di Igiene pubblica dell'Ausl. Clicca qui per maggiori info.

 

Tutti gli altri cittadini che non rientrano tra le categorie sopra citate possono comunque vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia.

VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA

Come negli anni scorsi, continua  l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antipneumococcica, assicurata dai Medici di famiglia, a favore delle persone di 65 anni.

ALCUNI DATI  

A Parma e provincia, nel corso della campagna 2019-2020 sono state vaccinate 67.677  persone, il 3% in più rispetto alla campagna dell’anno precedente. In particolare, si segnala il + 26% di operatori sanitari vaccinati (media regionale del 5%) e il + 6% di persone vaccinate di età pari o superiore ai 65 anni (media regionale del 5%).

Alla conferenza stampa

Alla conferenza stampa che si è tenuta venerdì 9 ottobre 2020 – ore 12 in sala riunioni Direzione Generale – AUSL di Parma erano presenti:


Anna Maria Petrini
, Commissario straordinario AUSL di Parma

 
Massimo Fabi, Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma


Romana Bacchi
, sub Commissario Sanitario AUSL di Parma

 
Ettore Brianti, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

 
Silvia Paglioli, Direttore ff Area Profilassi malattie infettive AUSL di Parma

 

E hanno partecipato in video-conferenza:

 
Pierantonio Muzzetto, Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Parma

 

Mario Scali, referente per la Medicina generale distretto di Parma

 

Maria Teresa Bersini, Pediatra di libera scelta

 

Alessandro Romanelli, Coordinatore ff Medici competenti AUSL di Parma

 

Pietro Vitali, Direttore Igiene ospedaliera e medicina preventiva Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

 

Giuseppina Poletti, Presidente Comitato Consultivo Misto distretto Valli Taro e Ceno AUSL di Parma

 

Filippo Mordacci, Presidente Comitato Consultivo Misto Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

 

Maria Teresa Celendo, referente AUSL per i rapporti con Medici di Medicina Generale

 

Nicoletta Piazza, referente AUSL per i rapporti con i Pediatri di Libera Scelta

 

Note

* malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio; malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche;  malattie renali con insufficienza renale cronica;  malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;  tumori;  malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie per le quali sono programmati importanti interventi  chirurgici; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);  epatopatie croniche.


** 
forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia Municipale); donatori di sangue;  personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.

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modificato:mercoledì 10 febbraio 2021

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