Ospedale di Vaio, un anno di attività dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia

Sono stati 834 i parti, di cui 53 in acqua; 530 le coppie che si sono rivolte al centro per la Procreazione medicalmente assistita; 1266 ricoveri e oltre 15.600 le prestazioni specialistiche ambulatoriali. L’equipe è diretta da Lorenzo Barusi ed è composta da 15 medici e 22 ostetriche

23/01/2024 - E’ positivo il bilancio dell’attività 2023 dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Vaio a Fidenza, diretta da Lorenzo Barusi e composta da 15 medici e 22 ostetriche, impegnati nel punto nascita, nel centro per la Procreazione medicalmente assistita (PMA) e nell’attività ambulatoriale e di degenza.

IL PUNTO NASCITA

Sono stati 834 i parti del 2023,  dato in leggera flessione rispetto agli anni passati, ma in linea con la denatalità che si registra a livello nazionale. Le neo mamme sono prevalentemente residenti nel distretto di Fidenza o in altri distretti della nostra provincia, ma anche provenienti dal piacentino. Contenuto il ricorso al taglio cesareo non elettivo, pari al 10.4% dei parti.

IL PARTO IN ACQUA

Sono state 53 le mamme che hanno scelto il travaglio-parto in acqua: un’opportunità che il punto nascita di Vaio offre da anni, essendo dotato di una vasca dedicata, in ambiente confortevole. “Laddove non ci sono specifiche controindicazioni, proponiamo e sosteniamo il parto in acqua – afferma  Lorenzo Barusi, direttore dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Vaio – L’acqua  lenisce il dolore riducendo il ricorso alla partoanalgesia, migliora l’elasticità dei tessuti, il rilassamento muscolare del perineo favorendo la fisiologia della nascita ”. 

Altri due elementi che riconducono il momento della nascita a una dimensione più umana e naturale, entrambi garantiti all’ospedale di Vaio, sono il rooming-in, cioè la presenza del neonato in stanza con la mamma fin dall'inizio, e l’assistenza  all’allattamento al seno. Un punto nascita impegnato a 360 gradi, affinché l’evento nascita sia il più fisiologico e naturale possibile, ma sempre con la massima  attenzione alla sicurezza della gestante e del bimbo, con l’assistenza specialistica neonatale assicurata h24, 7 giorni su 7 dall’unità operativa di Pediatria diretta da Pierluigi Bacchini e con la possibilità di attivare quando necessario il trasferimento dei neonati (nel 2023 lo 0,7% del totale) verso l’ospedale Maggiore di Parma.

IL CENTRO PMA

Per le coppie con problemi di infertilità, a Vaio è operativo dal maggio 2022 il Centro unico provinciale interaziendale di Procreazione medicalmente assistita, autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Centro Nazionale Trapianti. Solo nel 2023, sono state 530 le coppie visitate; 222 sono state trattate con cicli in vitro (di cui 55 copie di altre province dell’Emilia-Romagna e 2 provenienti da altre regioni), che hanno portato nel 36.2% dei casi a gravidanze; sono state 79 le coppie sottoposte a cicli di primo livello (inseminazione intrauterina).

Il Centro è dotato anche della criobanca: nel corso del 2023, sono stati 49 i cicli di transfer di embrioni scongelati, con il 36.1% di gravidanze realizzate. Il Centro di Vaio è anche riferimento provinciale per la preservazione della fertilità di uomini e donne effetti da neoplasie o malattie croniche degenerative come la sclerosi multipla. Prima di iniziare il trattamento di chemio e radio terapia, i pazienti vengono indirizzati al Centro di Vaio dai professionisti dell’ospedale Maggiore di Parma per la conservazione del liquido seminale e per la stimolazione e conservazione degli ovociti. Nel 2023, sono stati 34 gli uomini e 10 le donne che si sono rivolti al Centro di Vaio per queste pratiche. “Nel corso del 2024, è nostro obiettivo ampliare il servizio per poter offrire alle donne con endometriosi che si devono sottoporre ad intervento chirurgico di ricorrere a questa tecnica”, aggiunge Barusi. Il Centro di Vaio assume un ruolo di primo piano non solo a livello locale, ma anche nel contesto regionale: in caso di impedimenti tecnici o sospensione dell’attività di uno dei Centri dell’Emilia-Romagna, gli altri Centri prendono temporaneamente in carico i pazienti, per garantire la continuità del percorso iniziato. Una eventualità questa che si è verificata nel corso del 2023, quando nel mese di novembre, per circa 15 giorni, il Centro di Vaio ha seguito 25 coppie del Centro di Bologna.

L’ATTIVITA’ AMBULATORIALE E DI DEGENZA 

L’unità operativa di Ostetricia e ginecologia garantisce attività di diagnosi e cura ambulatoriale e in regime di ricovero di tutte le patologie uroginecologiche e ginecologiche, dai fibromi benigni all’endometriosi e alla chirurgia legata ai tumori, inclusi 180 interventi al collo dell’utero per le patologie HPV correlate. E’ attivo un ambulatorio per le patologie del pavimento pelvico nel quale si esegue la riabilitazione perineale  per l’incontinenza urinaria, i prolassi e la vulvodinia.

Le prestazioni specialistiche ambulatoriali assicurate nel corso del 2023 sono state 15.697, i ricoveri 1266 a cui si aggiungono 901 ricoveri di day hospital.

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modificato:martedì 6 febbraio 2024

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