Parma, provincia multietnica

Presentato il rapporto provinciale immigrazione. 60.550 i cittadini stranieri residenti, più della metà donne. Un nato su cinque è figlio di immigrati

Parma, 8 ottobre 2013 – E’ sempre più una terra multietnica la provincia di Parma, in Italia una delle più abitate da cittadini stranieri. E anche se la spinta a venire a Parma è fortemente ridimensionata dalla crisi, quella degli stranieri è una presenza consolidata, misurata al 1 gennaio 2013 in 60.550 residenti stranieri (447.251 la popolazione).

Un 13,5% che conta anche economicamente visto che sono 33mila i lavoratori  stranieri nel territorio, di cui 28mila residenti. Una presenza sempre più femminile (il 51,7% sono donne) che segna di sé la comunità Parmense in cui un nato su quattro è figlio di genitori di nazionalità non italiana e  che manda a scuola circa 7.400 alunni stranieri (pari al 15,5% su un totale di 47.500 studenti).

Sono alcuni degli elementi contenuti nel Rapporto sull’immigrazione 2012 presentato nella sede della Provincia nel corso di un incontro in cui si sono approfonditi diversi aspetti del lavoro svolto dall’ente con il concorso di tanti soggetti che operano nelle rete dell’integrazione le cui opinioni sono state raccolte nel report insieme alle testimonianze di stranieri residenti.

“Sono riflessioni di chi opera sul campo e storie della vita di diversi immigrati che fanno da corredo ai dati, un tentativo che abbiamo fatto di dare un’anima ai numeri – ha spiegato Marcella Saccani, assessore provinciale alle Politiche sociali aprendo l’incontro al quale sono intervenuti Michele Rossi di CIAC onlus, le consigliere di Parità provinciale Cecilia Cortesi Venturini e regionale Rosa Amorevole, il dirigente scolastico Adriano Cappellini mentre Gian Marco Baroni dell’Ufficio provinciale statistica e Francesco Cirillo, sociologo, hanno illustrato dati demografici e l’analisi del report.

Eventi come quelli di Lampedusa cambiano la riflessione – ha continuato Saccani - e allora viene in mente che questa anima che abbiamo abbinato alla freddezza dei numeri si è perduta e lacerata perché non sa mettere insieme con la ragione la responsabilità che deve essere condivisa se vogliamo riconoscerci come cittadini del mondo e non di una piccola parte. Assumersi la responsabilità vuol dire immaginare un futuro che prevede l’arrivo di persone, non dobbiamo immaginarli come il prodotto dell’emergenza ma assieme ad altri paesi dobbiamo condividere questa opportunità e immaginare la comunità in modo diverso.  I dati che presentiamo oggi ci dicono che i cittadini stranieri sono una parte fondamentale del sistema Parma, nel mondo dei consumi, nello sviluppo e qualificazione dei servizi, nel sistema di cura degli anziani”.

I numeri dell’immigrazione nel parmense

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modificato:mercoledì 9 ottobre 2013

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