Piano nazionale di ripresa e resilienza: per la sanità di Parma oltre 61 milioni di euro

Via libera della Regione alla ripartizione dei fondi alle Aziende sanitarie. Obiettivo: rafforzare e innovare l'intero sistema sanitario pubblico

22/02/2022 - A due anni dal primo caso di Covid in Emilia-Romagna - il 22 febbraio 2020, preso in carico a Piacenza - la Regione mette basi solide per il rafforzamento del sistema sanitario pubblico, guardando al futuro e programmando investimenti per oltre mezzo miliardo di euro.

Per una sanità sempre più territoriale e vicina alle persone, grazie alla telemedicina, nuove Case di comunitàospedali moderni e sicuriinfrastrutture tecnologiche e digitali all’avanguardia.

L’Emilia-Romagna è infatti pronta a partire con la “Missione salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): a disposizione ci sono risorse per più di 500 milioni di euro, già ripartiti tra le Aziende e gli Enti del servizio sanitario regionale, che serviranno a finanziare centinaia di interventi su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.

Con un calendario certo per l’esecuzione delle opere: entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l’affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026.

Per l’attuazione degli investimenti, la Giunta ha provveduto ad assegnare sul territorio i 529 milioni attribuiti alla Regione Emilia-Romagna: per la sanità parmense assegnati fondi per oltre 61 milioni di euro, di cui 26.088.063 all'Ausl e 35.694.440 all'Azienda Ospedaliero-Universitaria.  Scarica il documento con i dettagli della ripartizione degli investimenti

Leggi il comunicato della Regione Emilia-Romagna con gli approfondimenti degli interventi previsti dal PNRR.

Le dichiarazioni

"Ora possiamo scrivere un nuovo importante capitolo della sanità di Parma – sostiene il sindaco di Parma e presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS) della provincia di Parma, Federico Pizzarotti -. Grazie agli investimenti del Pnrr potenzieremo l’offerta sanitaria territoriale e cittadina realizzando nuove case di comunità e nuove centrali operative, potenziando il parco tecnologico e la digitalizzazione delle Aziende sanitarie provinciali. Il periodo pandemico, superato egregiamente dalle nostre strutture e dagli operatori sanitari, aveva comunque messo in luce le situazioni di maggiore criticità della sanità nazionale, ma con gli investimenti del Pnrr faremo fronte alle problematiche e avvieremo un’importante operazione di riforme che garantirà alla sanità di Parma più qualità ed efficienza”.

"Questo elenco di opere, rappresenta un tassello fondamentale del PNRR di questa provincia, frutto di un confronto avvenuto in pochi mesi ma fortemente voluto e condiviso col territorio. Confronto tra Aziende sanitarie, sindaci e amministratori nei quattro distretti sociosanitari della provincia – spiega il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari – sottolineando come questa proposta sia nata dall’aver messo a valore le proposte e i suggerimenti dei Comuni arricchita dall'esperienza che abbiamo vissuto in prima linea durante la pandemia”.

“I finanziamenti stanziati e gli interventi individuati confermano la capacità di selezione delle priorità che abbiamo condiviso e individuato insieme alle Amministrazioni comunali del territorio all’interno dei Comitati di Distretto – afferma il commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma, Anna Maria Petrini -. Tutta l’azione di programmazione degli interventi è stata condivisa con un unico obiettivo comune per tutti: rafforzare il sistema sanitario provinciale con investimenti nell’innovazione organizzativa, tecnologica e di prossimità per quanto riguarda l’assistenza territoriale ed ospedaliera. Dopo due anni di pandemia, poter contare su queste nuove, considerevoli risorse da investire per la salute della popolazione, ritengo sia un grande risultato che permette di guardare con più ottimismo al futuro”.  

“E’ una progettazione – precisa Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - che parte da lontano. Nel giugno 2020, su indicazione dell’Assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, è iniziata in sede istituzionale la definizione degli interventi che hanno poi trovato piena condivisone nella seduta di fine luglio 2020, tenuta proprio nella sala congressi del Maggiore, alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell’assessore Donini, del presidente di CTSS e sindaco di Parma Federico Pizzarotti, del magnifico rettore Paolo Andrei, dell’allora presidente della Provincia Diego Rossi, oltre che di tutti i componenti dell’Ufficio di presidenza della CTSS e dell’intera Giunta regionale. Questi progetti - conclude Fabi – sono quindi frutto di un percorso condiviso e di un lavoro corale e vanno a consolidare la progressiva integrazione tra ospedale e territorio e tra Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl, portando al padiglione Cattani  la Centrale operativa territoriale (COT) e la Casa della salute “Pablo”. Per noi, infine, la soddisfazione è grande perché con la nuova Maternità che sorgerà a fianco dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” andiamo a completare un progetto tanto caro a questa città”.

 

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modificato:martedì 22 febbraio 2022

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