I Play Boxe, i valori del pugilato per favorire la socialità e la disciplina fra i giovani

Entra nel vivo il progetto che vede uniti Ausl, Boxe Parma 1933 e Comune

19/02/2024 - Entra nel vivo il progetto I play Boxe, il progetto dell’Ausl portato avanti in collaborazione con l’associazione Boxe Parma 1933 del presidente Adriano Guareschi e il Comune, assessorato allo Sport.

Negli spazi del PalaRaschi un incontro ha “suonato il gong” all’iniziativa che coniuga regole e valori del pugilato con la crescita e la socializzazione dei giovanissimi con fragilità, per azzerare il pregiudizio e l’isolamento.

Protagonisti sono il servizio di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza dell’Ausl in collaborazione con la storica associazione pugilistica e l’assessorato guidato da Marco Bosi, insieme per favorire il benessere mentale e fisico attraverso la pratica sportiva.

Lo sport, e in particolare la boxe, educa alla disciplina, all’ascolto e al rispetto delle regole, gli allenamenti sono quindi occasione di educazione e crescita e la palestra un luogo di incontro e opportunità di socializzazione.

Il progetto coinvolge otto adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Nella fase di avvio, da settembre scorso, il gruppo è stato protagonista di incontri settimanali dedicati ed esclusivi per un primo approccio alla pratica sportiva con lezioni di preatletismo generale, giochi di gruppo per favorire lo spirito di team e lezioni di tecnica pugilistica, sempre affiancati dai professionisti dell’Azienda Usl.

Con il nuovo anno, il progetto entra nel vivo: i giovani partecipano agli allenamenti insieme agli atleti di Boxe Parma 1933, con appuntamenti settimanali, fino a giugno.

Hanno partecipato all’incontro al palazzetto: Manuela Pellegrino, coordinatrice della residenza a trattamento intensivo e post acuzie per minori di San Polo e del centro Adolescenza e giovane età, l’educatore Alessio Cavazzini che cura e segue il progetto, l’assessore allo Sport Marco Bosi, il tecnico Pasquale Garzilli della Boxe Parma e il professor Michele Guareschi.