Donazioni cornee: a Vaio 48 prelievi, raddoppiato l’obiettivo regionale assegnato per il 2021

Il coronavirus non ha fermato l’attività del centro specializzato diretto da Mordacci: “Un lavoro di squadra, possibile grazie alla generosità di tante persone e famiglie perché chi dona fa la differenza nella vita di chi riceve”

18/02/2022 - Nel 2021, sono stati 48 i prelievi di cornea (da 24 donatori) fatti dall’équipe dell’Azienda Usl guidata dal medico Marco Mordacci, il doppio, rispetto all’obiettivo assegnato dal Centro di riferimento regionale per l’attività dei trapianti, con sede a Bologna.

“Un risultato importante  – spiega il coordinatore aziendale Marco Mordacci – reso possibile grazie alla generosità di tanti cittadini e loro familiari. Un lavoro di squadra, che vede l’impegno non solo dell’équipe dedicata, ma anche dei tanti colleghi sanitari che svolgono un ruolo non facile di primi interlocutori nella richiesta di dono. Un grazie sincero a chi ci aiuta in questa attività e a chi dona, perché fa la differenza nella vita di chi riceve”.

E’ il numero più alto di prelievi registrato dall’Ausl da quando, 16 anni fa, è iniziata questa attività che non si è fermata nemmeno durante la pandemia.

“E’ un numero straordinario, che rapportato all’obiettivo assegnato e alle possibilità della sede donativa porta il nostro centro tra i primi della Regione – riprende il coordinatore - Fin dall’inizio dell’attività, i prelievi sono sempre andati in crescendo. Anche nel 2020 abbiamo ampiamente superato l’obiettivo, con 42 prelievi”.

La formazione dedicata gioca un ruolo importante nella preparazione dei professionisti per gestire al meglio il rapporto con chi vive il lutto per una perdita di un proprio familiare nel decidere della donazione.

“Occorre formazione specifica  – aggiunge Mordacci – che è stata assicurata ai sanitari dei nostri ospedali, ma anche dei servizi territoriali come gli hospice e ai medici di famiglia. Possiamo contare su una rete di professionisti non solo preparati, ma anche sensibili a questo aspetto. Per citarne alcuni, Luca Cantadori, direttore dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione, Michele Meschi, direttore dell’U.O. di Medicina e Anna Tedeschi responsabile dell’Hospice di Fidenza. Infine – conclude il coordinatore – va ricordata la grande generosità dei donatori e loro familiari: un ultimo gesto che dà nuova speranza a chi ha bisogno. Le cornee non sono un organo vitale, ma tornare a vedere migliora significativamente la qualità della vita. Con l’attività del 2021, 48 persone possono beneficiare di questa opportunità.”

L’EQUIPE - E’  composta dal coordinatore Marco Mordacci, medico dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione e da due infermiere: Lucia Aldigeri coordinatrice infermieristica del day hospital oncologico e Silvia Pelizzari dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione.

LA DONAZIONE - Per il prelievo, è necessario che la persona deceduta abbia un’età tra i 14 e gli 80 anni e non abbia malattie potenzialmente trasmissibili (es. covid-19, epatite, ecc) oltre a tumori cosiddetti “circolanti” (es. leucemie, linfomi e mielomi).   Il consenso al prelievo è sempre richiesto dagli operatori ai congiunti.

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modificato:venerdì 18 febbraio 2022

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