Salute donna, alla Casa della Salute centro Parma c’è lo Spazio Menopausa

Verrotti: “Un approccio multi professionale, per aiutare le donne a vivere con consapevolezza e serenità questa fase della vita”

02/03/2022 - E’ già operativo alla Casa della salute Parma centro, in largo Natale Palli n. 1, lo Spazio Menopausa, un nuovo servizio dedicato alle donne all’interno del Consultorio familiare, offerto dall’Azienda Usl. Il Centro è aperto da gennaio 2022 e, in questa fase di avvio, l’attività è garantita due giornate al mese, con 10 appuntamenti ciascuna, ma è previsto un graduale aumento dell’offerta.

“Lo Spazio Menopausa – spiega Carla Verrotti, direttore dell’U.O. Salute Donna dell’Azienda Usl di Parma - ha la finalità di aiutare le donne a vivere  con consapevolezza e serenità questa nuova fase della vita e i cambiamenti ad essa connessi.  L'aspettativa di vita della popolazione femminile nei paesi occidentali ha superato gli 80 anni e l’età media della menopausa in Italia è 51 anni. Questo significa che una donna vive circa 30 anni della sua esistenza in uno stato di deprivazione ormonale. Con un approccio multi professionale, allo Spazio Menopausa la donna trova la necessaria assistenza per affrontare la sintomatologia presente, ma anche per mettere in pratica ogni utile azione di prevenzione di eventuali malattie future”. 

EQUIPE DEDICATA

Allo Spazio Menopausa sono dedicate ginecologhe esperte in questo particolare ambito e  ostetriche del Consultorio familiare. Il servizio si avvale di altre figure specialistiche, quali ad esempio, psicologi e altri professionisti, allo scopo di fornire una valutazione e cura personalizzate nei vari ambiti connessi con le problematiche della menopausa.

COSA OFFRE IL SERVIZIO

Il Servizio offre un aiuto alle donne over 50enni o con diagnosi di menopausa precoce offerto da professionisti per affrontare la sintomatologia eventualmente presente e anche per fare prevenzione riguardo la comparsa di malattie o manifestazioni sintomatiche future. E’ prevista una diagnosi accurata, con visita ed ecografia e alla prima visita sono richiesti esami del sangue mirati. Nei casi in cui il nuovo stato ormonale determini alterazioni del tono dell'umore, alla donna sono offerti colloqui con lo  psicologo. Particolare attenzione è posta alla sessualità con sostegno psicologico e terapie mirate. In  considerazione del cambiamento metabolico che caratterizza questo periodo e dell'incremento delle complicanze cardiovascolari ad esso correlate è garantita una collaborazione con il Servizio di dietologia dell’Ausl per le donne in grave sovrappeso. Per l’eventuale gestione e terapia del disturbo genitourinario è operativa la collaborazione con i professionisti dell’U.O. di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Vaio.  Sono assicurate azioni di educazione sanitaria, anche con incontri dedicati di gruppo e coppie, di prevenzione, con rimando ai programmi di screening,  oltre che interventi a correzione di stili di vita non sani.

COME SI ACCEDE

La donna può accedere con la richiesta del medico di famiglia, del medico specialista o anche con  accesso diretto, laddove si ravvisino sintomi importanti legati alla menopausa, necessità o desiderio di effettuare terapie. Si prenota la prima visita telefonando ai numeri 0521.396607 e 0521.257954. E’  previsto il pagamento del ticket, se dovuto.

I SINTOMI DELLA MENOPAUSA

La privazione ormonale propria del periodo postmenopausale espone la donna ad una serie di sintomi e possibili conseguenze, a seconda del momento di insorgenza. I sintomi a breve termine sono: vampate di calore, sudorazioni notturne, disturbi del sonno, riduzione della libido, debolezza generale, irritabilità e sintomi ansioso depressivi, dolore alle articolazioni. Questi sintomi sono conseguenza della carenza estrogenica e incidono negativamente sulla qualità di vita in una donna che è nel pieno della propria attività lavorativa. Tale sintomatologia viene vissuta come invalidante ed emotivamente frustrante sia sul piano lavorativo sia sul piano affettivo-personale. A medio termine, i sintomi sono la distrofia urogenitale e sintomi correlati (come ad es. cistiti ricorrenti) mentre quelli a lungo termine sono l’osteoporosi, le malattie cardiovascolari e processi neurodegenerativi.

 

 

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modificato:venerdì 4 marzo 2022

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