Salute dei migranti: lo studio dell’Ausl presentato a un evento dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’accesso ai servizi sanitari
Unico lavoro italiano selezionato tra 420 proposte arrivate da tutto il mondo, indaga le connessioni tra le competenze culturali degli operatori e la qualità delle cure prestate
29/08/2023 - Utilizzare al meglio le competenze culturali come mezzo fondamentale per ridurre le disuguaglianze, garantire l’accesso e migliorare la qualità delle cure per le popolazioni migranti.
E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’intervento presentato dall’Unità operativa Salute migranti dell’Azienda Usl di Parma ad un evento mondiale realizzato nelle scorse settimane dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). #LearningSavesLives – OpenWHO stories from across the globe è il titolo dell’incontro online che ha riunito in diretta i Servizi sanitari che si occupano di medicina delle migrazioni di 40 Paesi del mondo, con l’obiettivo di condividere esperienze e buone pratiche, per rendere sempre più accessibili le prestazioni sanitarie alle popolazioni migranti. Il lavoro dell’Ausl di Parma, selezionato tra le 420 proposte arrivate da tutto il mondo, è stato l’unico a rappresentare l’Italia.
“Il poster – spiega la professionista dell’U.O. Salute migranti Stefania Banzola, che lo ha presentato all’evento - tratta del percorso in cui l’approccio culturale, anche se non ancora considerato come standard operativo, è in grado di fare la differenza in termini di equità e qualità dei servizi, in particolare nei confronti dei migranti di recente arrivo. Questa modalità è possibile solo attraverso un lavoro di costante pianificazione e controllo, in cui vengono coinvolti tutti i professionisti del servizio”.
Note
Gli operatori (medico infettivologo, pediatra, infermieri, psicologo, operatori socio-sanitari e mediatori) svolgono attività coordinate di prevenzione, diagnosi, cura e supporto. A Parma, il servizio è in via XXII luglio n. 27 ed è aperto dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, per accedere è necessario l'appuntamento, chiamando il numero 0521.393431 dalle 11.30 alle 13.00. Nel 2021 e 2022 le persone prese in carico sono state 1.660, alle quali si aggiungono 151 pazienti in età pediatrica.
modificato: | martedì 29 agosto 2023 |
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