Alla presentazione erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni, sono intervenuti: Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario di Ausl Parma, Ettore Brianti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma, Arnaldo Conforti, direttore di CSV Emilia, Antonio Nouvenne, incaricato per il Comune di Parma per le Politiche di integrazione tra Ospedale e Territori e Edo Mori, membro del cda del Consorzio Solidarietà Sociale.
Massimo Fabi: “Questo progetto esprime la capacità del volontariato di adattarsi alle esigenze del cittadino e delle Aziende sanitarie di metterlo al centro del loro operare. La partecipazione delle associazioni alla pianificazione aziendale, come in questo caso, rappresenta in modo concreto la centralità della persona con il fine di coniugare scelte appropriate e di qualità al valore della personalizzazione dell’accesso”.
Ettore Brianti: “Con grande soddisfazione partecipiamo alla presentazione di questo progetto concreto, nato dalla sinergia e forte integrazione fra Aziende Sanitarie, Associazioni, Cooperative e i Servizi Sociali del Comune e che ha l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione le persone con disabilità e le loro famiglie. Il progetto si aggiunge a ulteriori attività di sostegno alle persone con disabilità e fragilità che sono già state sviluppate all’interno del Patto Sociale per Parma”
Antonio Nouvenne: “Questo nuovo servizio è una delle declinazioni pratiche del Patto Sociale per Parma, il segno tangibile dell’unione tra Istituzioni, Associazioni e Territorio. E’ un esempio di come l’integrazione tra sociale e sanitario sia un tassello fondamentale per la crescita della comunità. Anche dal punto di vista tecnico-professionale il modello è interessante: le competenze tecniche della dottoressa Rossi Direttrice del Dipartimento dell’Emergenza-Urgenza e del Direttore del 118 dottor Furlan con i loro collaboratori e le competenze “di comunità” di CSV Emilia e CSS hanno consentito un perfetto allineamento alle esigenze dei più fragili e delle loro famiglie”
Arnaldo Conforti: “A nome delle associazioni per le quali questo servizio rappresenta un’opportunità importantissima, vorrei ringraziare le Aziende sanitarie, i Servizi Sociali del Comune, la Centrale operativa 118 delle provincie dell’Emilia Ovest e le Cooperative sociali per aver colto a pieno le richieste del volontariato con grande disponibilità, concretezza e collaborazione”.
Edo Mori: “Il progetto ci interessa molto e vediamo con favore la collaborazione fra Terzo settore ed Enti pubblici che si sta sviluppando sempre più. Nello specifico, questo progetto risponde a un bisogno reale e aggiunge un tassello alle opportunità che si offrono alle famiglie che hanno al loro interno una disabilità grave”