Funghi: ecco quello che c’è da sapere per gustarli in sicurezza

Agli Ispettorati micologici dell’Ausl è possibile certificare il raccolto ed evitare il rischio di intossicazioni. Nella nostra provincia sono quattro, operativi a Borgotaro, Parma, Fornovo e Langhirano

08/09/2022 - Dopo un’estate avara di piogge, le recenti precipitazioni hanno creato le condizioni ideali per la crescita dei funghi, anche sulla montagna parmense.

Per gustarli in completa sicurezza, come ogni anno l’Ausl di Parma ha potenziato nella stagione di massima crescita l’attività degli Ispettorati micologici, dove i professionisti del Dipartimento di sanità pubblica, a disposizione di cittadini ed attività commerciali, possono certificare la commestibilità dei miceti raccolti nei boschi.

Il controllo da parte di esperti micologi è infatti di fondamentale importanza, per prevenire le intossicazioni e quindi per poter apprezzare senza pensieri uno dei prodotti più pregiati e gustosi che il nostro appennino offre.

“Raccomandiamo ai cittadini – ha spiegato Caterina Erta, coordinatrice dei micologi dell’Ausl di Parma - di sottoporre al controllo tutti i funghi raccolti o ricevuti in regalo. Solo l’esperto micologo infatti, con l’osservazione e le sue competenze specifiche in materia, può determinarne la commestibilità o la tossicità e pertanto sono assolutamente da evitare metodi di riconoscimento non scientifici, o peggio – ha concluso -  fidarsi del “sentito dire”.”

Sono quattro, in provincia di Parma, i punti messi a disposizione dall’Ausl dove i funghi possono essere controllati e certificati:

 

Il controllo da parte dei micologi dell’Ausl è gratuito per l’autoconsumo, per le attività di ristorazione e la vendita al dettaglio, mentre per i funghi destinati alla vendita all’ingrosso è previsto un costo di 0,40 centesimi di euro per ogni chilogrammo esaminato.

Per rendere più agevole il controllo del micologo, i funghi devono essere  presentati in buono stato di conservazione, possibilmente in contenitori rigidi e forati (cestini) e devono essere interi (quindi non recisi o tagliati, spezzettati, lavati, raschiati o privi di parti essenziali al loro riconoscimento); inoltre è importante ripulirli da terriccio, foglie o altri corpi estranei.

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modificato:mercoledì 14 settembre 2022

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