Telemedicina: concluso in Emilia-Romagna il primo progetto regionale
Soddisfatti i pazienti, 262 quelli monitorati in un anno. Obiettivo della Regione allestire sul territorio 20mila postazioni e garantire entro il 2026 la presa in carico di 12mila pazienti
Bologna, 15/09/2023 - 262 pazienti telemonitorati da giugno 2021 a giugno 2022. Il 94% dei pazienti intervistati vorrebbe continuare a utilizzare il servizio. Sono i risultati del primo progetto di telemedicina 2016-2022 della Regione Emilia-Romagna, finanziato con oltre 600mila euro di risorse statali, che ha coinvolto pazienti complessi con patologie croniche attraverso un’unica piattaforma regionale.
I risultati dello studio, disponibili al link https://regioneer.it/telemedicinaER-20162022 hanno contribuito all’elaborazione del modello organizzativo per l’implementazione dei servizi di telemedicina che rientrano negli interventi attuativi del PNRR (Missione 6, Salute) e del Piano complementare.
Al termine della fase sperimentale del progetto sono stati somministrati 31 questionari di gradimento ai pazienti e 42 questionari agli operatori sanitari, che hanno evidenziato complessivamente un buon grado di soddisfazione nei confronti del servizio di telemedicina offerto.
Dei 31 pazienti il 32% ha più di 80 anni, il 35% tra i 70 e gli 80 e il 32% meno di 70 anni. Di questi, il 61% ha compilato il questionario autonomamente, il 10% aiutato dal caregiver e nel 29% dei casi è stato il caregiver a compilarlo.
Tra i pazienti il 54,8% si è detto molto soddisfatto e il 42% abbastanza soddisfatto. Il 94% vorrebbe continuare a utilizzare il servizio di telemedicina. Tra gli operatori, il 31% è molto soddisfatto e il 45,2% abbastanza.
Diverse le fasi del progetto dal 2016, quando è stato approvato dalla Giunta, ad oggi. Nella prima fase, finanziata con le risorse previste dal Fondo sanitario nazionale, sono state coinvolte le Aziende Sanitarie, tra cui l'Ausl di Parma.
modificato: | venerdì 15 settembre 2023 |
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