Tumore al collo dell'utero: il 10 dicembre professionisti a confronto
All'Assistenza Pubblica di via Gorizia, incontro pubblico, accreditato ECM, per parlare di prevenzione, screening e vaccinazione HPV. Evento organizzato da Ausl, in collaborazione con l'Università di Parma
19/11/2024 - Il tumore al collo dell’utero nel 99,7% dei casi è provocato dall’infezione persistente dell’HPV, Human Papilloma Virus, un virus che quasi tutte le donne incontrano nella propria vita e che in alcune può provocare nel tempo, se non trattato, delle lesioni che possono evolvere in tumore.
“La buona notizia è che il cancro cervicale si può prevenire facilmente – assicura Maria Antonietta Salvati, coordinatrice tecnico-scientifica del Programma screening tumore collo utero dell’Azienda Usl di Parma - sottoponendosi allo screening di routine attraverso pap-test o HPV-test; con la vaccinazione, attualmente disponibile, efficace e sicura contro la maggior parte dei ceppi di HPV cancerogeni e seguendo uno stile di vita sano, regola valida per la prevenzione di molte malattie, quindi con un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e astenendosi dal fumare.”
Si parlerà proprio di questo, dell’importanza di aderire allo screening e di sottoporsi alla vaccinazione contro l’HPV all’incontro aperto alla cittadinanza organizzato dalle Aziende sanitarie di Parma – Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria - in collaborazione con l’Università degli studi di Parma il prossimo 10 dicembre.
Nella sede dell’Assistenza Pubblica di via Gorizia n. 2/a, con inizio alle 16, dopo i saluti di Christine Tita Kaihura, direttrice facente funzioni dell’unità operativa complessa Salute donna dell’Azienda Usl di Parma, Stefania Conti, docente di Microbiologia e microbiologia clinica dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma parla della correlazione tra HPV e tumore. Seguono gli interventi di Maria Antonietta Salvati, che illustra il percorso dello screening, di Elisa Saccani, medico del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma, che spiega quali sono le indicazioni alla vaccinazione HPV e quale è l’offerta vaccinale, infine, di Marco Ventura, coordinatore tecnico-amministrativo del Centro Unico Screening dell’Azienda Usl di Parma, che illustra l’attività del Centro.
Note
Lo screening per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore del collo dell’utero consiste nell’offerta gratuita a cura dell’Azienda Usl di Parma di: pap-test, ogni tre anni, alle donne dai 25 ai 29 anni nate prima del 1998 e alle nate dal 1998 in poi se non vaccinate con almeno due dosi di vaccino HPV entro i 15 anni; HPV test, ogni 5 anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni.
Al 30 giugno 2024 l’adesione allo screening nella nostra provincia risultava essere il 65.4% delle donne invitate con la tempistica sopra indicata.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il cancro cervicale sia il quarto tumore più comune nelle donne a livello globale (il primo ginecologico), con circa 660.000 nuovi casi e circa 350.000 decessi nel 2022. Circa la metà dei casi riguarda le donne fa i 35 e i 55 anni.
Quando si parla di incidenza e mortalità del tumore della cervice uterina bisogna ricordare l'enorme differenza fra i dati italiani (incidenza 10 casi ogni 100.000 donne, mortalità 2 casi ogni 100.000 donne) e quelli dei Paesi poveri (incidenza 34.5 casi ogni 100.000 donne, mortalità 25.3 casi ogni 100.000 donne in Africa orientale). Fra i fattori che contribuiscono a questa differenza i ricercatori sottolineano l'importanza dei programmi di screening e della vaccinazione contro il papilloma virus.
La vaccinazione è gratuita in Italia per le donne sotto i 26 anni, ma consigliata anche per donne più adulte. I Paesi di tutto il mondo stanno lavorando per accelerare l'eliminazione del cancro cervicale nei prossimi decenni.
modificato: | mercoledì 4 dicembre 2024 |
---|