Vaccinazione anti-tetanica: l'8 e il 9 luglio due giornate dedicate ai maggiorenni di Parma e provincia

Al centro vaccinale di via Quasimodo a Parma sono disponibili 500 posti: ecco come prenotare l’appuntamento

30/06/2021 - Non solo quella contro il coronavirus, tutte le vaccinazioni sono importanti. Per questo motivo e per  rispondere alle richieste dei cittadini, il Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell'AUSL di Parma dedica due giornate alla somministrazione di prime dosi e richiami contro il tetano, malattia infettiva acuta molto grave, con esiti talvolta fatali.

Giovedì  8 e venerdì 9 luglio al centro vaccinale di via Quasimodo, 4 a Parma  sono disponibili 500 posti, a cui possono accedere in modo gratuito i cittadini maggiorenni di Parma e provincia che non hanno mai fatto questa vaccinazione oppure che l’hanno fatta da oltre 10 anni.

Per fissare l’appuntamento, è sufficiente chiamare il numero 0521.1686812, da lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, il sabato dalle 7.30 alle 13.30. Non è necessaria la richiesta del medico. Il giorno dell’appuntamento, prima della somministrazione, i professionisti dell’AUSL compilano insieme al cittadino il foglio anamnestico, per valutare che non ci siano controindicazioni alla vaccinazione.

“L’invito ad aderire a questa opportunità – spiega Matteo Consorte, referente organizzativo della campagna vaccinale del Servizio igiene pubblica dell’Azienda Usl di Parma – è rivolto a chi non  si è mai sottoposto alla  vaccinazione contro il tetano. Per queste persone, saranno fissati i successivi richiami a distanza di 2 e 6 mesi dalla prima somministrazione. L’invito è rivolto anche a chi la vaccinazione l’ha ricevuta da più di 10 anni. In quest’ultimo caso, infatti, è necessario il richiamo, con un’unica somministrazione. La vaccinazione antitetanica – assicura il professionista - è efficace, ben tollerata e si può eseguire in ogni momento dell’anno, con una sola avvertenza: è necessario aspettare 14 giorni dall’effettuazione della vaccinazione anti-covid.”

Per chi lo ha attivato, nel  fascicolo sanitario elettronico è  possibile consultare il proprio stato vaccinale e verificare quindi se si è o meno in regola con l’antitetanica.

“In queste due giornate – conclude Consorte –  gli operatori sanitari proporranno anche la vaccinazione contro l’herpes zoster o “Fuoco di Sant’Antonio” a coloro che a causa di patologie croniche, quali diabete mellito, malattie cardiovascolari e BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva), presentano un maggior rischio di riattivazione del virus varicella zoster”.

Note

Perché vaccinarsi contro Tetano e Herpes Zoster


Il tetano è una malattia infettiva
 acuta causata dal batterio Clostridium tetani che può sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni, contaminando la polvere e la terra e può penetrare nell’organismo umano attraverso ferite anche di piccola entità, causando la malattia.


Dopo un periodo di incubazione fra 3 e 21 giorni circa, si manifestano contrazioni muscolari, rigidità del collo, difficoltà alla deglutizione, rigidità dei muscoli dell’addome e degli arti; possono manifestarsi anche febbre, sudorazione e tachicardia. La persona rimane cosciente e gli spasmi muscolari causano inteso dolore. Nelle forme più gravi è necessario il ricovero in rianimazione ed il paziente viene sottoposto a terapie intensive anche invasive, quali ad esempio la tracheostomia. La guarigione è lunga, necessita di riabilitazione funzionale e può lasciare delle invaliditàpermanenti. Talvolta l’esito è fatale. La vaccinazione è l’unico mezzo efficace per prevenire l’infezione.


L’Herpes Zoster
, più comunemente noto come fuoco di Sant'Antonio, è l'infezione da parte del virus varicella zoster (VZV) di uno o più nervi (generalmente uno solo).Dopo la varicella, infatti il virus non viene eliminato, ma rimane presente nel sistema nervoso. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia possono causare la riattivazione del virus che si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche gravi (ad esempio meningite, cecità); la complicanza più frequente è la nevralgia post erpetica, che comporta un dolore severo e cronico, che può durare per lungo tempo (anche anni) dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Si tratta di un dolore invalidante che risponde poco alle terapie disponibili. Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione.  Il vaccino riduce il rischio di avere l’Herpes Zoster, ma soprattutto protegge dalla nevralgia post erpetica.

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modificato:mercoledì 30 giugno 2021

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