Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici

Ecco cosa fare per impedirne la proliferazione e prevenire le malattie che possono trasmettere. Tanti consigli utili e suggerimenti nella campagna informativa regionale

02/07/2018 - Le punture di zanzare tigre, zanzare comuni e pappataci possono essere un pericolo per tutti: possono trasmettere virus e parassiti responsabili di malattie anche gravi. Le zanzare comuni sono in grado di trasmettere il virus West Nile, la Zanzara tigre il virus Zika e quelli responsabili della Dengue e della Chikungunya, mentre i pappataci possono trasmettere il parassita della leishmaniosi e il virus Toscana.

Per impedire la proliferazione di questi insetti “vettori” e informare i cittadini sulla necessità di proteggersi dalle punture, la Regione Emilia-Romagna suggerisce alcune semplici ma efficaci indicazioni attraverso la campagna informativa che ha per slogan “Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici”.

Guarda il video e segui alcuni semplici suggerimenti per impedire la proliferazione di questi insetti e prevenire le malattie virali, anche gravi, che possono trasmettere.

COME OSTACOLARE LO SVILUPPO

  • Evitare i ristagni d’acqua. Un sottovaso, un tombino, un secchio, sono tutti luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara. Perciò è importante rimuovere tutti gli oggetti che possono contenerla anche solo occasionalmente.
  • Usare prodotti larvicidi. Se non è possibile evitare ristagni di acqua (come nei pozzetti stradali, nelle caditoie, nei tombini, ecc.) si deve ricorrere ai prodotti larvicidi, a cadenza periodica, da aprile a novembre, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni.
  • Non abbandonare rifiuti nell’ambiente

 

COME PROTEGGERSI DALLE PUNTURE

  • Abbigliamento corretto, vestirsi sempre di colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe e non utilizzare profumi.
  • Usare repellenti. Soprattutto se si sta all’aperto, è consigliato applicare prodotti repellenti sulle parti scoperte del corpo, seguendo dosi e modalità riportate nelle istruzioni. In casa, è bene utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, ma sempre con le finestre aperte. Per i più piccoli, stendere veli di tulle o cotone su culle e passeggini.

 

CONSIGLI PER CHI VIAGGIA

Per proteggersi dalle malattie anche gravi trasmesse dalle punture delle zanzare e dei pappataci, chi visita determinati Paesi deve seguire le precauzioni generali sopra riportati per non farsi pungere.

Di seguito la lista dei paesi a rischio per virus e parassiti:

  • DENGUE (zanzara tigre). È diffusa in tutta la fascia tropicale e attualmente è molto attiva in Brasile.
  • CHIKUNGUNYA (zanzara tigre). È diffusa in tutta la fascia tropicale e attualmente è molto attiva nei Caraibi e Sud Est Asiatico.
  • ZIKA (zanzara tigre). Molto diffusa nel Nord Est del Brasile, Colombia, Venezuela e El Salvador
  • WEST NILE VIRUS (zanzara comune). Colpisce uomini e cavalli. In passato, sono state segnalate epidemie in Paesi dell’Africa settentrionale, del Medio Oriente e recentemente anche in Europa (Serbia, Grecia, Ungheria, Romania, Russia, ecc.) e negli Stati Uniti.
  • LEISHMANIOSI (pappatacio). Il 90% delle forme viscerali si registra in India, Bangladesh, Nepal, Sudan, Etiopia e Brasile. Il 90% di quelle cutanee in Afghanistan, Algeria, Iran, Arabia Saudita, Siria, Brasile, Colombia, Perù e Bolivia.
  • MALARIA (zanzara anofele). Diffusa in Africa subequatoriale, America centromeridionale (Amazzonia), India e Sud Est Asiatico.


Al rientro dal viaggio, in caso di febbre di qualsiasi natura, soprattutto se accompagnata da dolori articolari, si raccomanda di segnalare al proprio medico o alla struttura ospedaliera a cui ci si è rivolti, i Paesi dove si è stati di recente. E’ bene, inoltre, usare repellenti per evitare di infettare le zanzare locali e diffondere, così, la malattia. Le donne in gravidanza che rientrano da un Paese con epidemia di Zika virus in corso devono rivolgersi al proprio medico per essere valutate nel corso delle visite prenatali.

Per saperne di più sulla campagna informativa clicca qua o scarica il materiale informativo in allegato oppure puoi rivolgerti ai Servizi di Igiene e Sanità pubblica dell'Ausl.

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modificato:martedì 3 luglio 2018

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