"Giornata internazionale delle persone con disabilità" (3 dicembre 2023) di Pietro Pellegrini - dicembre 2023

01/12/2023 - Il 3 dicembre è la giornata internazionale delle persone con disabilità che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni delle persone con disabilità, promuovere i loro diritti, l’inclusione e il pieno coinvolgimento nella società.

Le persone con disabilità “comprendono coloro che presentano menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali che, in interazione con varie barriere, possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza” (Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità).

I disturbi che portano alla disabilità sono molto diversi: forme genetiche e neurologiche, disturbi precoci del neurosviluppo, da eventi lesivi gravi, traumi del sistema nervoso centrale, tumori, infezioni ed al. che comportano conseguenze funzionali a lungo termine. Secondo il modello biopsicosociale, tra le persone con disabilità sono compresi le persone che hanno subito danni permanenti a causa di gravissimi eventi traumatici e stressanti: migrazioni, guerre o deprivazioni ambientali.

I bisogni delle persone con disabilità sono quelli di tutte le persone ma richiedono attenzioni e approcci mirati, età specifici da realizzare in tutti gli ambienti, nei contesti educativi, lavorativi, sociali, sportivi e culturali.

L'obiettivo è il miglioramento della qualità della vita e a questo devono concorrere tutti i processi abilitativi, educativi e psico-sociali per sviluppare un Progetto di Vita possibile, felice, indipendente e pienamente inclusivo. Vanno superati lo stigma, il pregiudizio ed ogni forma di emarginazione, istituzionalizzazione e abbandono. Le persone con disabilità sono portatori di risorse umane, relazionali, creative e possono raggiungere risultati eccellenti e migliorare, nella diversità, la qualità della vita e il benessere di comunità.

Il modello di intervento “Family Centered” sottolinea la centralità della famiglia nella vita del bambino e dell’adolescente con problemi di disabilità, e soprattutto la necessità del suo coinvolgimento attivo e partecipativo nel percorso educativo e di cura. Percorsi di vita indipendente sono il modo migliore per costruire il futuro e affrontare il c.d. dopo di noi”. Serve un approccio unitario e pienamente integrato, che coinvolga tutti i servizi, pubblici e privati, in una logica collaborativa creando una nuova rete di servizi incentrati sulla propria casa, il co-housing, la vita indipendente e il sostegno delle famiglie.

Sono necessarie soluzioni innovative per migliorare l’accesso all’istruzione, all’occupazione, all’abitare, ai trasporti, ai servizi sanitari e all’assistenza sociale. Molte persone con disabilità incontrano barriere fisiche, psichiche, sociali e attitudinali che limitano la loro partecipazione attiva nella società come previsto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia con la legge 18/2009.

Per dare piena realizzazione ai diritti i recenti decreti prevedono la creazione di un Garante Nazionale ed è auspicabile che venga nominato in ogni Comune insieme all'istituzione dell'Ufficio per i progetti di vita. 

E' necessario promuovere la ricerca e integrare le crescenti conoscenze scientifiche con gli aspetti psicosociali e i valori di riferimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie o caregiver utilizzando anche le nuove opportunità offerte dalle tecnologie della comunicazione, dalla telemedicina e alla robotica.

Tuttavia per quanto la scienza possa progredire in termini di conoscenze, prevenzione e terapie, difficilmente potremo pensare, in un prossimo futuro, di eliminare completamente le condizioni che possono determinare disabilità.

Quindi l'attenzione va posta alle limitazioni nella partecipazione che dalla disabilità possono derivare, e tutti gli aspetti di svantaggio educativo, sociale, relazionale. Per questo è auspicabile che una società sensibile, solidale, attenta ai diritti delle popolazioni più vulnerabili, riesca a sviluppare modelli di inclusione sempre più efficienti in modo che nessuna persona indipendentemente dalla condizione di salute di cui è portatore, si senta escluso o emarginato. 

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modificato:venerdì 1 dicembre 2023

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