Fornovo, studenti del “Gadda” e professionisti dell’Ausl insieme contro le dipendenze comportamentali

Con il progetto “Second life: quando la vita reale diventa virtuale” i ragazzi hanno realizzato un sito Internet per contrastare la dipendenza da tecnologia, gioco d’azzardo e videogames

08/08/2024 - Un sito Internet realizzato dai ragazzi per prevenire, informare e sensibilizzare sulle dipendenze comportamentali.

E’ questo il risultato dell’edizione 2024 del percorso formativo “Second life: quando la vita reale diventa virtuale”, che da alcuni anni il Servizio dipendenze patologiche (SerDp) del distretto Valli Taro e Ceno dell’Ausl di Parma, insieme all’Ufficio di Piano distrettuale e alla Cooperativa Fantasia, propone agli istituti superiori della Valtaro e Valceno. L’obiettivo è rendere i giovani più consapevoli sui rischi delle dipendenze comportamentali, che derivano cioè da un utilizzo di piattaforme online di gioco d’azzardo, o dall’eccesivo uso dei dispositivi digitali come smartphone, videogames, social network o internet. In questo anno scolastico il progetto è stato sviluppato insieme agli studenti dell’Istituto superiore Carlo Emilio Gadda di Fornovo Taro, attraverso tre incontri con gli alunni della classe 2° CIT (indirizzo informatica e telecomunicazioni) e con la realizzazione di un sito Internet dedicato al contrasto di queste insidiose dipendenze. La conclusione del progetto, a fine anno scolastico, è stata l’occasione per presentare il sito, che ora continuerà ad essere aggiornato dagli studenti con sempre nuovi materiali informativi.

“L’utilizzo eccessivo di supporti elettronici o piattaforme digitali – ha commentato il direttore dell’Unità operativa complessa salute mentale adulti e dipendenze patologiche del distretto Ausl Valli Taro e Ceno Lorenzo De Donno – può rappresentare un potenziale problema, con effetti che possono variare da una lieve alterazione del comportamento sociale, relazionale e scolastico, fino ad assumere le caratteristiche – ha  proseguito – di vere e proprie dipendenze patologiche da internet, gaming e gambling, con gravi ricadute sulla sfera cognitiva, affettiva e comportamentale.”

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modificato:giovedì 8 agosto 2024

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