Screening colon-retto: al via la fase finale del progetto “Le rotonde della salute”
Saranno in tutto 110 i cartelli informativi installati in rotatorie e parchi provinciali. Iniziativa di Ausl, Provincia di Parma, Arim e Fondazione Monteparma per sostenere le adesioni al programma di prevenzione oncologica
08/02/2023 - Si completa il progetto di comunicazione “Le rotonde della salute” con l’installazione di 110 cartelli informativi nelle principali rotatorie e parchi di Parma e provincia. Nata dalla collaborazione tra Ausl di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Monteparma ed Arim (Associazione di volontariato di ricerca e prevenzione delle malattie gastrointestinali), l’iniziativa si propone l’importante obiettivo di aumentare il numero di cittadini che aderiscono allo screening per la prevenzione e diagnosi precoce delle neoplasie del tratto intestinale, promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Con l’installazione dei cartelli, slogan e loghi del programma regionale potranno essere visibili a tutti i fruitori delle strade parmensi.
Dal 2005, cioè da quando è iniziato, lo screening ha consentito di ridurre la mortalità per tumore al colon retto del 30%. Un risultato importante che può migliorare, se aumenta l’adesione. Per questo, tutti i cittadini di età tra i 50 e i 69 anni, devono accettare l’invito dell’Ausl a fare gratuitamente, ogni due anni, il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
La realizzazione del progetto ”Le rotonde della salute” è stata possibile grazie al sostegno economico di Fondazione Monteparma, che ha donato uno specifico contributo all’associazione Arim, e alla collaborazione della Provincia di Parma che mette a disposizione rotatorie stradali, tra quelle di sua competenza nella rete viaria provinciale, provvedendo anche all’installazione dei cartelli informativi da parte dei propri Servizi tecnici.
In occasione dell’installazione di 3 cartelli nella rotonda al bivio tra la SP 12 e la SP 63, Paolo Orsi, direttore U.O. Endoscopia digestiva e gastroenterologia Ausl Parma, ha ribadito l’importanza del programma di screening del tumore al colon-retto. “Ogni anno, a Parma e provincia – ha detto Orsi - si registrano circa 500 nuovi casi di tumore al colon retto. Aderire allo screening di prevenzione e diagnosi precoce di questa neoplasia può davvero salvare la vita. Con questa iniziativa, vogliamo sensibilizzare i cittadini, affinchè cresca l’adesione al programma di screening”
Grande soddisfazione anche da parte dei partner del progetto. “La nostra Associazione – ha evidenziato Marzia Robuschi, Presidente Arim - ha la finalità di promuovere la salute, nell’ambito della ricerca e prevenzione sanitaria delle malattie gastrointestinali. Per questo motivo Arim ha ideato il progetto, pensato per pubblicizzare lo screening. Grazie al contributo di Fondazione Monteparma e alla collaborazione con l’Amministrazione provinciale, insieme all’Ausl oggi possiamo dire che il progetto è realizzato.”
“Il 4 febbraio si è celebrato il World Cancer Day – ha aggiunto Roberto Delsignore, Presidente onorario Fondazione Monteparma - ma un solo giorno all’anno non basta per infondere nelle persone la consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Per questo, Fondazione Monteparma ha voluto sostenere il progetto “Le rotonde della salute”, per ricordare a tutti, tutti i giorni che la diagnosi precoce e la prevenzione sono fondamentali nella lotta contro il cancro.”
Infine Andrea Massari, Presidente Provincia di Parma, ha lodato “la bellissima collaborazione tra Provincia, Azienda Usl, Arim e Fondazione Monteparma che sta portando sulle rotatorie delle strade provinciali un importante messaggio, cioè che la prevenzione fa la differenza contro i tumori”.
LO SCREENING
Lo screening per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore al colon retto serve ad intercettare e quindi rimuovere eventuali lesioni pre-tumorali (polipi) che possono evolvere in neoplasia, oltre a diagnosticare precocemente tumori, per poter intervenire con trattamenti efficaci. Se la malattia è individuata in fase iniziale, è più probabile ottenere una guarigione completa. Per questo motivo le donne e gli uomini dai 50 ai 69 anni, residenti o domiciliati nella nostra Regione sono invitati ogni due anni ad eseguire il test di ricerca del sangue occulto nelle feci, con una lettera spedita a casa dall’Ausl. Il test di screening, così come tutti gli altri eventuali esami di approfondimento successivi, è gratuito.
Nel corso dell’ultimo round di screening, realizzato a Parma e provincia nel biennio 2020-2021, sono stati invitati circa 80.000 cittadini a sottoporsi al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, di questi hanno aderito in 39.310. I test risultati positivi sono stati poco più di 1.900: a tutti questi cittadini è stato proposto di sottoporsi, a colonscopia, anche se la positività non significa presenza di tumore. Su circa 1.700 colonscopie eseguite, è stato possibile riscontrare, l’1.6% di tumori in fase precoce, quindi facilmente trattabili e asportare polipi nel 25% dei casi, a scopo preventivo.
Note
modificato: | giovedì 9 febbraio 2023 |
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