Test combinato

Il Test combinato è costituito dall’associazione di due test: Translucenza nucale e Bitest.

Cosa è la translucenza nucale?
E' un esame ecografico che ricerca un eventuale accumulo di liquido nella nuca del feto, riscontro che può associarsi ad una patologia cromosomica.
Questo esame individua dal 70 all’80%, a seconda delle casistiche, dei feti con anomalie cromosomiche.
L’esame deve essere effettuato solo da operatori accreditati da società scientifiche nazionali o internazionali,
i quali abbiano ricevuto adeguato training teorico e pratico e controlli periodici.

Quando e come si esegue:
Si esegue dalla 11° alla 14° settimana. Dall’esito di questa ecografia e dei dati materni, viene calcolato un rischio specifico di anomalie cromosomiche fetali, sulla base del quale si deciderà se procedere o meno ad un esame diagnostico invasivo. È utilizzabile anche nelle gravidanze multiple in quanto la misurazione della translucenza nucale è l’unico metodo che consente il calcolo del rischio per ogni feto.

Cosa è il Bitest?
E' un semplice prelievo di sangue materno.
Permette di rilevare la quantità di due sostanze presenti nel circolo sanguigno materno: Free-ß-hCG (frazione libera della gonadotropina corionica) e PAPP-A (proteina A plasmatica associata alla gravidanza).

Associando i risultati del Bitest agli esiti della Translucenza nucale, il Test combinato permette di riconoscere il 90% delle principali trisomie (13, 18 e 21). I falsi positivi (cioè gli esami risultati erroneamente positivi) si riducono al 5%.

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modificato:giovedì 28 novembre 2013

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