Tumori professionali: schede di associazione tra neoplasia e attività lavorativa-“Quaderni di Medicina del Lavoro” n. 1
In Italia si stima che ogni anno vi siano circa 10.000 nuovi casi di tumori “professionali” , cioè quei tumori nella cui genesi l’attività lavorativa ha agito come causa o concausa. Tra gli agenti chimici, fisici e i processi industriali classificati come cancerogeni certi per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), più della metà sono presenti negli ambienti di lavoro, o lo sono stati in passato. L’esposizione a uno o più di questi agenti durante l’attività lavorativa può quindi determinare l’insorgenza di un tumore di origine professionale.
Per fornire al clinico un pratico e semplice ausilio, seppur non esaustivo, sulla problematica, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'Ausl ha realizzato il documento "TUMORI PROFESSIONALI: SCHEDE DI ASSOCIAZIONE TRA NEOPLASIA E ATTIVITÀ LAVORATIVA" che presenta una serie di schede di associazione tra neoplasia e attività lavorativa.
Le neoplasie riportate nelle schede sono state scelte sulla base delle considerazioni epidemiologiche e sperimentali contenute nelle Monografie IARC, associandole agli agenti cancerogeni per i quali è previsto il riconoscimento facilitato da parte dell’INAIL (“neoplasie tabellate”). Altre informazioni sulle esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni sono state reperite nel la banca dati MATline.
Per ogni agente cancerogeno tabellato è indicato anche il corrispondente riferimento alla tabella delle malattie professionali INAIL. È inoltre indicato, per ogni tumore, il codice secondo la classificazione internazionale delle malattie dell’OMS (ICD-10). Oltre ai cancerogeni certi (Gruppo 1 IARC), sono stati indicati anche quelli con probabile attività cancerogena (Gruppo 2A IARC). In questo caso, la dimostrazione del nesso causale tra esposizione lavorativa e malattia è a carico del lavoratore.
Per informazioni: Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) dell’Azienda USL di Parma
modificato: | venerdì 16 dicembre 2016 |
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