AUSL per la scuola 2021 - 2022
2023-2024 Progetto SOLE (Self Organized Learning Education)
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Distretto di Parma
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Dipendenze Patologiche
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SerDP Parma
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Lucia Giustina
Riccardo Lodi -
Comunità Betania, S.O.L.E. Italia-APS
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Alimentazione, Benessere Individuale e Relazionale, Contrasto Comportamenti a Rischio, Dipendenze Comportamentali, Sani Stili di Vita, Sostanze psicoattive: tra rischio e piacere
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- Promozione del benessere, della salute e di stili di vita sani
- Acquisizione di competenze specifiche relative alla promozione della salute psicofisica, alla prevenzione dei comportamenti a rischio
- Acquisizione di competenze per la gestione dei social, del gaming e del web
- Acquisizione di competenze legate alla empatia, al problem solving e allo spirito critico
- Acquisizione di competenze legate alla comunicazione in pubblico e fra pari
- Prevenzione dei rischi legati all’uso di sostanze legali e illegali e al gioco d’azzardo
- Implementazione delle conoscenze riguardo il funzionamento del circuito delle ricompense
- Riduzione della povertà educativa
- Implementazione delle conoscenze riguardo ai comportamenti legati al gioco d’azzardo e al gaming
- Promozione di una cultura di riduzione dei rischi rispetto ai comportamenti a rischio legati a gioco, sostanze, bullismo.
- Promozione della peer education come strumento fondamentale nella prevenzione
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- Individuazione precoce di situazioni di disagio, a rischio o problematiche e condivisione con la rete dei servizi.
- Sostegno e accompagnamento alla progettazione specifica di interventi interni all’Istituto o nel sistema di rete dei Servizi.
- Conoscenza dei meccanismi bio-psico-sociali tipicamente legati allo sviluppo delle dipendenze comportamentali e da sostanze
- Acquisizione di competenze nell’orientarsi “in rete” e nelle “echo chambers”
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Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1 Grado, Scuola Secondaria 2 Grado
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Studenti Scuola Primaria, Studenti Scuola Secondaria 1 Grado, Studenti Scuola Secondaria 2 Grado, Dirigenti, Docenti, Figure professionali varie (psicologi, educatori, etc), Genitori
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Alunni degli Istituti comprensivi: dalla III elementare, secondarie di primo grado, secondarie di II grado (con modalità divere per età degli alunni).
Insegnanti, tutor, educatori, dirigenti -
S.O.L.E. (www.progettosole.org/sole) è un metodo di apprendimento attivo e partecipativo che coinvolge gli alunni in prima persona. Questo li aiuta a sviluppare senso di auto-efficacia e di pensiero critico. Sugli adolescenti agisce anche sulla sensazione di controllo sulla propria vita, tutti fattori di protezione contro i comportamenti a rischio, in particolar modo le dipendenze
S.O.L.E. promuove lo sviluppo delle competenze trasversali come la capacità di problem solving, la creatività e l’empatia, fondamentali per affrontare le sfide dell’adolescenza e per prendere decisioni responsabili.
Questo percorso viene effettuato attraverso l’uso di “grandi domande”: quesiti aperti, non necessariamente esauriti da un'unica risposta, possibilmente generativi di altre domande.
In questo modo, e anche grazie al lavoro di gruppo, dove è fondamentale la cooperazione (non è cooperative learning) nel trovare le risposte, si apprende la capacità di mediare fra i propri e gli altrui convincimentiStruttura dell’interventoNumero di incontri: si ipotizzano, flessibilmente, 6 oppure 8 incontri da due ore scolastiche ciascuno (sarà nostra cura accordarsi sul numero con i singoli plessi) dei quali i primi due necessari per “immergere” i ragazzi nell’ambiente S.O.L.E. ed i successivi per portare avanti la progettualità specifica. Gli incontri possono essere svolti sia in orario curricolare, sia in orario extracurriculare (laboratori pomeridiani con iscrizione su base volontaria).Gruppo di lavoro: suddivisione del gruppo classe in sottogruppi da 4 alunni, possibilmente misti per genere, cercando di far sì che siano gli stessi alunni a formare i gruppi.Strumentazione necessaria: 1 personal computer o tablet per ciascun sottogruppo e connessione a internet.Obiettivo dei sottogruppi: rispondere, con il contributo degli strumenti dati, se considerati utili, ad una “Grande Domanda” (Big question) proposta di volta in voltaArticolazione e sviluppo dell’intervento1) I ragazzi si suddivideranno autonomamente, se possibile, nei gruppi da 4. La costituzione dei sottogruppi è lasciata alla totale libertà e autonomia ai ragazzi, solo qualora la distribuzione non fosse equilibrata si effettueranno cambiamenti da parte dei formatori (anche su proposta-suggerimento degli insegnanti) responsabilità nell’organizzazione della sessione.
2) I ragazzi decidono in autonomia all’interno dei sottogruppi la distribuzione delle mansioni (coordinatore, digitatore, ecc.) autonomia decisionale.3) Viene presentata la Grande Domanda: aperta, non necessariamente esaurita da una unica risposta, generativa di ulteriori domande. Tempo: 5 minuti.4) I ragazzi lavorano alla ricerca di risposte utilizzando gli strumenti in autonomia (formatori e insegnanti intervengono su richiesta solo in merito a modalità di ricerca e digitazione, non in merito ai contenuti). Tempo: 30/35 minuti. La grande domanda aiuterà lo sviluppo delle seguenti skills: comprensione del contesto, capacità di ricerca on line, pertinenza delle informazioni, condivisione dei risultati, sviluppo e potenziamento del senso critico. La possibilità di ampliare le ricerche permetterà l’implementazione di un approccio fondato sull’autonomia e sulla creatività, L’assenza di giudizio da parte di terzi, inoltre, aiuterà a rinforzare la libertà di espressione. La gestione della grande domanda da parte degli esperti aiuterà anche il riconoscimento dei bias cognitivi (in particolare FRAMING, TRAPPOLA DELL’ANCORAGGIO, BIAS DI CONFERMA E DEL PUNTO CIECO) che nelle varie sessioni emergeranno.5) Restituzione: ogni gruppo rappresenta quanto recuperato al restante dei partecipanti del gruppo classe Capacità di esporre le proprie idee al gruppo dei pari.Modalità di ricerca, esposizione e restituzione sono decise in totale autonomia dai gruppi.6) Debate: dibattito in classe alla presenza dei formatori (e degli insegnanti) su quanto emerso dalle varie restituzioni; in alcuni casi verranno proposte dei giochi di ruolo sull’argomento trattato (Tempo: 30 minuti).Tempo totale per sessione di lavoro: 2 ore scolasticheApprofondimenti per gli adulti di riferimentoLa proposta progettuale presentata si rivolge esplicitamente ai ragazzi ma, trattandosi di un metodo, si suggerisce anche l’organizzazione di 1 o 2 sessioni S.O.L.E. dedicate agli insegnanti per meglio comprendere le dinamiche ed avere migliori strumenti per il suo utilizzo.Si consigliano inoltre incontri con i genitori, in orario flessibile, per condividere con loro, il metodo, lo spirito e per dargli modo di seguire il percorso dei figli. -
1 sociologo e due psicologhe
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Si ipotizzano, flessibilmente, 6 oppure 8 incontri da due ore scolastiche ciascuno (sarà nostra cura accordarsi sul numero con i singoli plessi) dei quali i primi due necessari per “immergere” i ragazzi nell’ambiente S.O.L.E. ed i successivi per portare avanti la progettualità specifica. Gli incontri possono essere svolti sia in orario curricolare, sia in orario extracurriculare (laboratori pomeridiani con iscrizione su base volontaria).
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Dall’anno scolastico 2021/22, i partecipanti vengono sottoposti a questionari pre e post per misurare il cambio di atteggiamento verso i comportamenti considerati. I dati anno su anno confermano miglioramenti nelle scale di riferimento di: auto-efficacia e pensiero critico.
Qualche riferimento bibliografico:- “Solo, but Not Alone: Exploring the Use of Self-Organized Learning Environments in Higher Education” di T. S. Roberts e S. McInnerney
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“Self-Organized Learning Environments: An Alternative Approach to Supporting Learner Autonomy” di Sugata Mitra
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“Self-Organized Learning Environments: A Review of the Literature” di A. K. Goktas, H. M. Yildirim, e E. Yildirim
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“Self-organized learning: Foundations, theories, and practices” di F. Fischer, S. Kollar, H. Mandl, e J. Haake
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“Self-Organized Learning Environments: Innovative Approaches to Support Student Learning and Engagement” di S. McInnerney e T. S. Roberts
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“Autonomous learning and effective online instruction: A literature review” di L. G. Zhang e J. Fulford
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“Self-Directed Learning: A Guide for Learners and Teachers” di D. Boud
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“Self-Regulated Learning and Academic Achievement: A Phenomenological View” di J. M. Corno e T. L. Rohrkemper.
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Importante: si darà la precedenza alle richieste pervenute entro il 30 novembre 2023.
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modificato: | lunedì 20 settembre 2021 |
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