Analisi della prevalenza e dei fattori predittivi delle interazioni farmaco-farmaco nella popolazione anziana dell’AUSL di Parma

"ANALISI DELLA PREVALENZA E DEI FATTORI PREDITTIVI DELLE INTERAZIONI FARMACO-FARMACO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA DELL’AUSL DI PARMA"

Introduzione.

Le interazioni tra farmaci (ITF) rappresentano un problema emergente nell’anziano alla luce dell'aumento del numero di terapie disponibili e dell'invecchiamento della popolazione. Essendo la maggior parte delle ITF associate ad esiti negativi, risulta importante poter prevedere le caratteristiche dei pazienti esposti ed i fattori di rischio (FDR) correlati. Una maggiore conoscenza delle ITF più comuni potrebbe aiutare i clinici a prevenire e ridurre il manifestarsi di queste situazioni potenzialmente dannose.

L’Azienda USL di Parma, rifacendosi ad uno studio realizzato dalla Thomas Jefferson University, ha intrapreso un progetto con l’obiettivo di sviluppare una lista di potenziali ITF, in linea con le modalità prescrittive italiane per valutarne la prevalenza negli anziani (>65 anni) residenti nella provincia di Parma ed investigarne i possibili FDR.

Materiali e Metodi.

Fase I. La lista di ITF di Malone (2004) sviluppata per il contesto americano è stata rivisitata alla luce della letteratura corrente e modificata per renderla coerente alle modalità di rimborso ed alle abitudini prescrittive italiane, ottenendo un elenco finale di 15 possibili interazioni.

Fase II. È stata rilevata la prevalenza di ITF nel 2009 mediante la metodologia ATC/DDD e la consultazione della banca dati AFT identificando i farmaci interagenti con almeno 5 giorni di sovrapposizione. Infine è stata condotta una valutazione dei FDR mediante regressione logistica.

Fase III . Presentazione dei risultati ai MMG durante un incontro formativo in cui anche specialisti ospedalieri hanno contribuito portando ad esempio alcuni casi clinici.

Risultati.

Nel 2009 la prevalenza di possibili ITF è stata del 1,5%. Le interazioni maggiormente coinvolte sono state: warfarin/FANS(0,5%), statine/amiodarone(0,4%) e statine/macrolidi(0,3%). I risultati della regressione logistica hanno identificato come FDR, l’età avanzata (75-84), il genere maschile, la presenza di politerapia e di comorbidità.

Conclusioni.

Questi primi dati rilevano un numero importante di potenziali ITF nella nostra AUSL. La lista può costituire un valido strumento nella pratica clinica per il MMG, garantendo maggiore qualità prescrittiva e sicurezza per il paziente. Le prossime fasi del progetto includono la valutazione più approfondita dei FDR legati alle ITF e la stima della prevalenza di ITF sui dati farmaceutici più recenti per valutarne eventuali scostamenti rispetto al periodo precedente. Saranno inoltre realizzati eventi formativi che coinvolgeranno clinici specialisti così da garantire la diffusione delle informazioni raccolte a tutti i MMG, per renderli consapevoli dell’entità del fenomeno e aiutarli a modificare le loro abitudini prescrittive.

 

Autori

E. Russi (1), G. A. Negri (1) , V. Maio (2), L. B. Di Candia (1), C. Bertelli (1)

1. Servizio Farmaceutica Convenzionata, AUSL Parma - Parma, PR;

2. Jefferson School of Population Health, Thomas Jefferson University - Philadelphia PA, USA

 

Pubblicato su: Giornale italiano di Farmacia Clinica 3/2011.

Proprietà dell'articolo
modificato:lunedì 27 aprile 2015

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