Programma per i disturbi del comportamento alimentare
- Realizzare strategie efficaci di prevenzione.
- Avviare procedure specifiche di presa in cura al fine di ottenere i migliori risultati nelle specifiche evenienze patologiche.
- Sviluppare interventi riabilitativi personalizzati di presa in cura completa e continua della persona, nel quadro della rete articolata dei Servizi.
- Perfezionare i sistemi di rilevazione epidemiologica sull’andamento della patologia nella popolazione generale.
- Valutare i risultati degli interventi terapeutici.
L’accesso a questo programma avviene semplicemente per richiesta diretta, per invio dei medici di medicina generale, per invio del Centro Dietetico e Auxologico dell’Ospedale, per invio dei servizi di altri Distretti, per invio della Casa di Cura Villa “M. Luigia”, o infine, per invio nell’ambito della scuola.
Nel corso del primo colloquio viene decisa l’eventuale presa in cura, quindi il nuovo utente è inviato ad una valutazione endocrinologica e dietologica perché sia seguito contestualmente da questi diversi ambiti specialistici. Per i trattamenti farmacologici e di sostegno familare vengono invece coinvolti i medici dei CSM di competenza territoriale, e/o i medici di base.
Aderendo al progetto “IN VOLO” della Regione Emilia-Romagna, è stata avviato a Parma il servizio telefonico “Filo Diretto A.B.” (Anoressia/Bulimia), in collaborazione con l’Associazione di auto-aiuto e di volontariato “Sulle ALI delle MENTI”.
Filo Diretto A.B. – 0521.231149 (in attesa di risolvere un problema tecnico sul numero 0521.231149 è disponibile il numero 339.5001571) – risponde al pubblico il sabato dalle 10 alle 12 e mercoledì dalle 18 alle 20 ( è attiva sempre una segreteria telefonica). Chi telefona può scegliersi uno pseudonimo, facilitando con l’anonimato una reale disponibilità ad aprirsi: tutti coloro che hanno dubbi o vogliono saperne di più possono così ricevere risposte adeguate.
Il Programma DCA è impegnato nei piani di formazione del personale sanitario, nella promozione di momenti di confronto tra gli operatori, nella messa a punto di strumenti per la verifica delle attività terapeutiche e dei risultati ottenuti, nell’individuazione di mezzi innovativi per la comunicazione e l’informazione delle problematiche legate ai DCA, rivolte in particolare alla sensibilizzazione dell’utenza e degli ambiti della comunità a maggiore rischio (scuola, società sportive, etc.).
modificato: | giovedì 23 luglio 2020 |
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