Racconti dalla citta' dei diamanti - Quaderno n.8-2022
Quaderno dedicato a Maria Zirilli psichiatra e psicoanalista
Nell’attuale sistema di welfare il linguaggio si è arricchito di parole nuove, mission, vision, budget tutte importanti per la programmazione e la gestione dei servizi. Per il loro funzionamento maggiore rilevanza hanno i temi della qualità delle trasformazioni delle organizzazioni e soprattutto quelli di tipo professionale. Infatti, in ogni ambito e ancor più in salute mentale le pratiche vedono la centralità della persona e sono caratterizzate oltre che dalle competenze tecniche specifiche, dalla componenti umane, dalle qualità uniche e irripetibili delle relazioni, di ogni incontro, dai dettagli, dalle attenzioni e dalle atmosfere che si sviluppano… parole, sguardi, posture. La persona dell’operatore e il gruppo di lavoro nell’istituzione sono i principali strumenti operativi.
Se ciascun professionista ha proprie caratteristiche personali, la formazione e lo sviluppo della c.d. “personalità terapeutica” richiede un percorso lungo, difficile, profondo.
Ogni persona è unica e irripetibile e quindi sempre diversa, portatrice di bisogni e al tempo stesso di risorse, di sofferenze ma anche di speranze e futuro. Nei servizi ci prendiamo cura delle persone, non astrattamente dei disturbi, e per farlo nella quotidianità del presente occorre molta professionalità che Matteo Zito, infermiere della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, esprime in questo testo con leggerezza e ironia. Anche queste, di fronte a pesantezze e al logorio della routine, sono componenti essenziali di quella che mi piace chiamare la “psichiatria invisibile” che sa andare oltre i sistemi diagnostici e organizzativi e vede nel limite, nella soglia lo spazio del proprio operare. Una soglia fra noto ed ignoto, tra consuetudini e avventura, tra salute e malattia, fra programmi di cura e progetti di vita. Un confine mobile, permeabile, superabile che indica quanto sia essenziale potersi muovere liberamente, sperimentare, senza correre rischi eccessivi perché fatto con la rete di sicurezza, garantita dall’equipe e dal servizio.
modificato: | lunedì 6 febbraio 2023 |
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