Progetto di biomonitoraggio di soggetti lavoratori/residenti in area potenzialmente esposta alle ricadute dell’inceneritore

Il progetto in breve: domande e risposte sul monitoraggio. Disponibili i report integrali

COSA È UN BIOMONITORAGGIO SULL’UOMO?

E’ la ricerca di sostanze chimiche in campioni biologici (sangue, urine, capelli, etc.). Serve a capire a cosa sono esposte le persone; non serve a capire il loro stato di salute.

COME È STATO FATTO IL BIOMONITORAGGIO SULL’INCENERITORE?

Sono state ricercate  nelle urine 27 sostanze chimiche, emesse dall’inceneritore e che, però, possono derivare anche da altre fonti (es. traffico, fumo di sigaretta, camini, stufe, alimenti…).

SU CHI È STATO ESEGUITO?

Su persone che vivono/lavorano nelle vicinanze dell’inceneritore (in un raggio di 2 Km circa):

  • lavoratori PAIP
  • guardie del penitenziario
  • detenuti

 

DA QUANTO TEMPO È IN CORSO?

Il monitoraggio è iniziato nel 2013 prima dell’accensione dell’inceneritore ed è tutt’ora in corso.

COME SI SVOLGE?

Si chiede ai partecipanti un campione di urine e di compilare un questionario sulle abitudini alimentari e su altre esposizioni che possono influenzare le sostanze ricercate, come il fumo, la presenza di strade trafficate vicino all’abitazione, l’uso di prodotti chimici, i dati di qualità dell’aria.

DA CHI È STATO ESEGUITO?

Dagli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Parma e dal Centro di Eccelenza di Tossicologia (CERT) dell’Università di Parma.

QUAL’È LO SCOPO?

Valutare se nel tempo, facendo più misurazioni, la quantità delle sostanze ricercate nelle urine si è modificata.

QUANTE MISURAZIONI SONO STATE FATTE?

Sono state effettuate 6 campagne di misurazione con raccolta urine e questionario e i risultati sono relativi all’analisi delle prime quattro. Nelle quattro raccolte il numero delle persone  è stato rispettivamente di 20, 24, 30 e 29 per il PAIP; 70, 75, 81 e 31 per le guardie; 83, 65, 53 e 46 per i detenuti.

COSA MOSTRANO I RISULTATI?

Il fumo di sigaretta incide sulla presenza di diverse sostanze; la quantità di alcuni metalli aumenta all’aumentare dell’età dei soggetti; l’alimentazione e  i dati di qualità dell’aria non influenzano i risultati.

In riferimento alle possibili modificazioni temporali, i risultati dei campionamenti di urina condotti fra il 2013 e il 2015 hanno sostanzialmente mostrato una situazione stabile, in cui la maggior parte delle molecole ricercate non ha subito un aumento nel tempo.

In definitiva, i dati attualmente disponibili suggeriscono che il contributo dell'inceneritore all’eventuale aumento, delle sostanze ricercate, nell’organismo, non è al momento individuabile.

DOVE POSSO TROVARE I RISULTATI DEI CONTROLLI EFFETTUATI E APPROFONDIRE L’ARGOMENTO?

Nei rapporti pubblicati in questa pagina in versione integrale. 

 

In "Allegati" è possibile inoltre scaricare le versioni sintetiche degli Rapporti sopraindicati, le Osservazioni  del Comitato scientifico e relative risposte del Tavolo tecnico-scientifico sui due rapporti pubblicati. 

 

 

 

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modificato:mercoledì 5 febbraio 2025

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