Salute mentale: apre a settembre la rassegna 2021

"Quale recovery?" è il tema dell'undicesima edizione dell'iniziativa"La salute della Salute mentale". Fino a dicembre tanti appuntamenti on line: il primo sulla riduzione del danno il 23 e il secondo sugli esordi psicotici il 30 settembre

21/09/2021 - Prende il via il 23 settembre l’undicesima edizione della rassegna dell’Azienda USL di Parma “La salute della salute mentale”

"Quale recovery?" è il titolo scelto per quest'anno. Una domanda e non è un caso. La "Recovery" è infatti un viaggio, una visione: tutti coloro che interverranno ai numerosi eventi che da settembre a dicembre animeranno la rassegna, avranno la possibilità di portare il proprio contributo e il proprio vissuto, personale e lavorativo, mettendo al centro la Salute mentale e il futuro che l'attende. Dopo oltre un anno e mezzo caratterizzato dalla pandemia da Covid-19, sono alte le aspettative di un superamento della crisi. Il processo nella/della Recovery “possibile” per le persone, per le comunità e per le istituzioni è già cominciato ed è pronto a realizzarsi. 

Per promuovere la partecipazione, tutti i seminari della Rassegna 2021 sono disponibili online su piattaforma che verrà comunicata di volta in volta. Scarica il programma completo della Rassegna

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Primo evento della rassegna, in programma il 23 settembre, è il webinar "Dalla riduzione del danno al recupero in un continuum di cura", dalle 9.00 alle 12.00. Obiettivo del seminario è fare il punto sul concetto di riduzione del danno nelle differenti dipendenze patologiche come analisi dello stato dell’arte e come primo intervento nel percorso di recupero. Intervengono professionisti del Dipartimento  Dipartimento Assistenziale Integrato-Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma: Gilberto Gerra, Direttore UOC Prevenzione, Innovazione e Ricerca, Barbara Cantarelli, Educatore professionale, Giuseppe Fertonani Affini, Medico, Simonetta Gariboldi, Psichiatra, Giuliano Giucastro, Medico. 

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"Interventi precoci negli esordi psicopatologici" è il titolo del secondo seminario on line, che sarà possibile seguire il 30 settembre dalle 14.30 alle 17.30. Il seminario vuole essere occasione di sensibilizzazione e confronto sull’importanza del riconoscimento precoce e degli interventi di cura negli esordi psicopatologici.  

Intervengono Giuseppina Paulillo, Direttore UOC Residenze Psichiatriche e Psicopatologia Forense Ausl Parma, Carlo Marchesi, Direttore UOC SPOI e Professore Ordinario Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Parma, Andrea Raballo, Professore Associato di Psichiatria Università degli Studi di Perugia, Emanuela Leuci, Psichiatra  Ausl Parma, Lorenzo Pelizza, Psichiatra Ausl Parma, Maria Paola Carozza, Direttore DAI-SMDP Ausl Ferrara, Angelo Fioritti, Direttore DAI-SMDP Ausl Bologna, Gian Maria Galeazzi, Direttore DAI-SMDP Ausl Reggio Emilia, Antonella Mastrocola, Direttore f.f. DAI-SMDP Ausl Romagna, Pietro Pellegrini, Direttore DAI-SMDP Ausl Parma - Fabrizio Starace, Direttore DAI-SMDP Ausl Modena.

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I servizi in sintesi

Sono 15.581 le persone che nel 2020 sono state assistite dai professionisti del
Dipartimento assistenziale integrato-Salute mentale Dipendenze patologiche dell’Ausl di Parma: 5.696 bimbi e adolescenti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, 7.071 adulti nei centri di salute mentale e 2.814 persone nei SerDP (i Servizi per le dipendenze patologiche).

“Il nostro lavoro nel 2020 ha risentito dell’impatto della pandemia e della fase di lockdown che ha comportato una riduzione delle attività ordinarie e la sperimentazione di nuove forme di accesso, consultazione-consulenza e trattamento ‘a distanza’”, spiega Pellegrini.

Più nel dettaglio, nei servizi di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza rispetto al 2019 l’anno scorso si è registrata una diminuzione dei pazienti seguiti totali (-22,4%) e un aumento dei nuovi casi (+23,4%), mentre i servizi psichiatrici per adulti hanno evidenziato nel 2020 rispetto al 2019 una lieve diminuzione dei casi totali seguiti (-4%). Per quanto riguarda i Servizi per le dipendenze, si rileva una leggera diminuzione nella domanda di trattamento per l’area “droghe e/o farmaci”, con un’utenza tossicodipendente pari a 1.277 persone (-0.6% rispetto al 2019). In leggera crescita anche la domanda di persone alcol-dipendenti (+0,4%), in totale pari a 495 pazienti in carico, mentre nel 2020 sono in lieve calo (-1,4%, pari a 1.861) i giocatori d’azzardo che si rivolgono ai Serdp per uscire da questa forma di dipendenza.

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modificato:martedì 21 settembre 2021

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