Sono 15.581 le persone che nel 2020 sono state assistite dai professionisti del
Dipartimento assistenziale integrato-Salute mentale Dipendenze patologiche dell’Ausl di Parma: 5.696 bimbi e adolescenti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, 7.071 adulti nei centri di salute mentale e 2.814 persone nei SerDP (i Servizi per le dipendenze patologiche).
“Il nostro lavoro nel 2020 ha risentito dell’impatto della pandemia e della fase di lockdown che ha comportato una riduzione delle attività ordinarie e la sperimentazione di nuove forme di accesso, consultazione-consulenza e trattamento ‘a distanza’”, spiega Pellegrini.
Più nel dettaglio, nei servizi di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza rispetto al 2019 l’anno scorso si è registrata una diminuzione dei pazienti seguiti totali (-22,4%) e un aumento dei nuovi casi (+23,4%), mentre i servizi psichiatrici per adulti hanno evidenziato nel 2020 rispetto al 2019 una lieve diminuzione dei casi totali seguiti (-4%). Per quanto riguarda i Servizi per le dipendenze, si rileva una leggera diminuzione nella domanda di trattamento per l’area “droghe e/o farmaci”, con un’utenza tossicodipendente pari a 1.277 persone (-0.6% rispetto al 2019). In leggera crescita anche la domanda di persone alcol-dipendenti (+0,4%), in totale pari a 495 pazienti in carico, mentre nel 2020 sono in lieve calo (-1,4%, pari a 1.861) i giocatori d’azzardo che si rivolgono ai Serdp per uscire da questa forma di dipendenza.