“A/Essenze”: via alla 12° edizione della rassegna “La salute della Salute mentale”

Così l'Ausl celebra la Giornata mondiale della salute mentale. Tanti incontri da seguire on line, si parte il 6 ottobre. Pellegrini (direttore DAISM-DP): “La salute mentale riguarda l’intero arco di vita della persona e dipende dalla presenza dell’altro”. I disturbi mentali interessano il 15-20% della popolazione

05/10/2022 - Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale, nata per promuovere la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale. Una ricorrenza che da 12 anni l’Azienda Usl di Parma celebra con la rassegna “La Salute della Salute Mentale”, un ricco calendario di incontri che quest’anno ha come  filo conduttore il tema  “A/Essenze”.

I disturbi mentali interessano ogni anno il 15-20% della popolazione in generale, un dato rappresentativo anche della situazione locale. Lo stigma e le discriminazioni continuano ad essere forti barriere all’inclusione e all’accesso alle cure adeguate.

“La salute mentale riguarda l’intero arco di vita della persona, e dipende dalla presenza dell’altro – afferma Pietro Pellegrini, direttore del Dipartimento integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Parma – La salute mentale non è un prodotto spontaneo: è legata ad una molteplicità di fattori biologici, relazionali, educativi, psicologici e sociali in reciproca interazione. Isolamento e solitudine sono altri fattori rilevanti che possono influire sulla salute”.

Il messaggio della giornata è che i disturbi mentali si possono curare e le persone possono guarire. La scienza evidenzia come salute mentale, sofferenza e disturbo non siano condizioni fisse, ma stati coesistenti che si modificano nel corso della vita.

“Questo è motivo di speranza – sottolinea Pellegrini -  il cambiamento è possibile se ci si prende reciprocamente cura l’uno dell’altro con gentilezza, con il sorriso, se si prevengono abbandono e isolamento, se si compongono con pazienza e tolleranza i diversi conflitti”.

LA RASSEGNA “LA SALUTE DELLA SALUTE MENTALE”

A partire da questi aspetti, con il tema “A/Essenze” la rassegna 2022 propone 17 incontri, da ottobre a dicembre.

Il periodo particolarmente critico che stiamo vivendo, segnato da pandemia, guerra, crisi economica e sociale impone interrogativi su ciò che veramente è essenziale nella nostra esperienza umana. Occorre ridare senso a parole essenziali il cui valore si scopre nell’assenza: i diritti, la libertà, la pace, la salute, il cibo, l’istruzione e la cultura, il lavoro, la casa. Occorre riscoprire come accoglienza, gentilezza, delicatezza, leggerezza, dialogo, spiritualità e speranza siano fondamentali per non perdere mai la condizione umana.

Il primo appuntamento è il 6 ottobre a partire dalle 14.30, con il seminario “L’essenziale mondo degli affetti. Il male in adolescenza”, a cura di Franco Marzullo e Antonella Squarcia con Angelo Moroni e Enrico Zunino. Scarica il programma dell'incontro

Il 19 ottobre con il seminario "L’Essenzialità della Prevenzione: nuove Sostanze Psicoattive a portata di un click" ci sarà l'occasione per parlare della diffusione e utilizzo delle nuove sostanze psicoattive (NPS) cercando di inquadrare questo fenomeno dinamico e in continuo mutamento. Scarica il programma

Eugenio Borgna, grande maestro della psichiatria italiana, sarà l'ospite d'eccezione del seminario "Percorsi complessi della cura nei momenti di crisi. Come uscirne?”, in programma il 25 ottobre dalle 14.30. Ecco il programma della giornata EVENTO ANNULLATO

La Casa come primo luogo di cura sarà on line giovedì 27 ottobre, dalle 14.30 alle 17.30. Qui il programma

Esistono diversi emergenti che interrogano le nostre istituzioni di cura e di comunità. Nel seminario on line “Il “non più” e il “non ancora”-  L’emergente in Salute Mentale e nella Comunità” in programma il 3 novembre approfondisce il tema. Scarica il programma dettagliato

A Borgotaro l'8 novembre, esperti provenienti da differenti aree professionali si confronteranno sull'equilibrio mentale degli adolescenti, nel seminario (online e in presenza) Voglia di vivere in assenza di futuro - Giovani adulti dopo la pandemia. Scarica il programma

Un seminario online dal titolo Publication day per presentare l'attività didattica e di ricerca del Dipartimento è in programma per martedì 15 novembre: qui il programma completo. Sarà il momento per condividere le nuove conoscenze e favorire i processi di innovazione per il miglioramento della cura e dei servizi ai pazienti.

Il 23 novembre si parlerà di aderenza e relativi esiti nel trattamento farmacologico di lungo periodo: ecco il programma.

Un'occasione di riflessione e di condivisione di percorsi operativi innovativi tra professionisti dell'ambito sanitario e dell'ambito giudiziario per ottimizzare gli interventi a favore dell’utenza: se ne parla il 24 novembre nel seminario L’essenzialità nella Tutela Giuridica delle fragilità. Scarica il programma completo.

Il budget di salute sarà il fulcro dell'incontro online del 29 novembre. Ecco il programma.

In occasione della giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS, il 1 dicembre, ci sarà un seminario interamente dedicato alle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (Ist): Play the Game, play safe. Scarica il programma.

Martedì 13 dicembre, si terrà il seminario "Progetto Recovery" per approfondire interventi, risultati, esperienze locali del progetto sperimentale "Recovery College", avviato dal DAI-SMDP dell’Ausl di Parma nel triennio 2021-2023, nel quale professionisti della salute mentale, familiari, utenti e volontari hanno collaborato per realizzare interventi in rete e co-progettare interventi di prevenzione, riabilitazione, formazione ed inclusione. Ecco il programma

Con un giorno d'anticipo rispetto al programma iniziale, il 14 dicembre i professionisti della salute mentale si confronteranno nel seminario "Differenti approcci di cura per la Salute Mentale delle persone private della libertà" con l'intento di mantenere accesi i riflettori culturali ed operativi su temi che possono avere una ricaduta nelle prassi quotidiane degli operatori della salute mentale impegnati nella cura di pazienti detenuti, di quelli autori di reato in REMS e di quelli che svolgono il loro percorso di cura nell'ambito di una cornice giudiziaria non detentiva. Scarica il programma.

E' stato infine annullato l'evento previsto per lunedì 19 dicembre

 

Programma completo della rassegna.

Tutti gli incontri sono online su piattaforma Zoom, il link di collegamento è comunicato agli iscritti. Per informazioni telefono: 0521.396627.

 

Note

STIGMA, MURO DA ABBATTERE: I DATI DELLO STUDIO NAZIONALE


La ricerca nazionale sulla salute mentale realizzata dalla BVA DOXA per il Festival della Salute Mentale RO.MENS organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ASL Roma 2 (settembre 2022) evidenzia che  il 65% della popolazione ritiene le persone con disturbi mentali “pericolose per sé”, quasi la metà il 48% “pericolose anche per gli altri”, con la possibilità di diventare facilmente aggressive e violente il 55%non rispettose delle regole sociali condivise il 49%non in grado di lavorare con un buon livello di autonomia il 46% e di vivere nella società il 21%.

“Un quadro negativo non suffragato da evidenze scientifiche statistiche, che rappresenta un serio ostacolo verso i percorsi terapeutico-riabilitativi e di inclusione sociale, dalla ricerca di abitazioni e di lavoro ai rapporti emotivi e relazionali” – commenta  Pellegrini.

Vi sono anche elementi positivi: l’80% della popolazione afferma di aver avuto modo di relazionarsi con persone che hanno disturbi mentali. La conoscenza diretta fa sì che il 70% ritenga le persone con disturbi mentali intelligenti e con le stesse aspirazioni, desideri, obbiettivi di chiunque altro il 74%.

Inoltre l’81% ritiene che le persone con disturbi mentali non dovrebbero essere isolate dagli altri e il 73% pensa che non vivrebbero meglio in luoghi di cura isolati e che possono stare insieme alla collettività il 79%. Quindi la maggioranza della popolazione non ritiene che le persone con disturbi mentali debbano essere escluse dalla società.

La paura dello stigma persiste, perché emerge una difficoltà a condividere con gli altri un eventuale disturbo mentale di cui si soffre: il 78% preferisce parlarne solo in famiglia, ma non con amici e conoscenti. Il 22% si vergognerebbe a parlarne e preferirebbe non parlarne con nessuno per il timore di essere etichettati.

Infine, in merito alla fiducia nelle cure, il 66% degli intervistati ritiene che la malattia mentale possa essere curata, ma il 34% non ha speranza. “Un dato abbastanza positivo – conclude il Direttore - ma la fiducia nei trattamenti in salute mentale dovrebbe essere maggiore visto la disponibilità di psicofarmaci e di psicoterapie efficaci, oltre che di percorsi di riabilitazione sociale con una soddisfacente qualità della vita”.

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modificato:mercoledì 7 dicembre 2022

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