10/03/2022 - La strada della prevenzione passa dalle rotonde! Con “Le rotonde della salute” parte infatti in tutta la provincia un nuovo progetto per l’adesione al programma di screening dei tumori del colon-retto.
Nata dalla collaborazione tra Ausl di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Monteparma ed Arim(Associazione di volontariato di ricerca e prevenzione delle malattie gastrointestinali), l’iniziativa si propone l’importante obiettivo di aumentare il numero di cittadini che aderiscono allo screening per la prevenzione e diagnosi precoce delle neoplasie del tratto intestinale, promosso dalla Regione Emilia-Romagna.
Con l’installazione di cartelli in 10 rotatorie stradali del territorio provinciale, è richiamata l’attenzione sull’importanza di aderire allo screening: in questo modo slogan e loghi del programma regionale potranno essere visibili a tutti i fruitori delle strade parmensi.
Giocare d’anticipo ha infatti un ruolo fondamentale nel contrasto alle neoplasie del colon-retto. Aumentare questa consapevolezza è il primo – e fondamentale – passo per ridurre l’insorgenza di questo tipo di malattie.
La prima rotatoria a trasformarsi in una rotonda della salute è quella di Vicopò, alle porte di Parma: a breve altre dieci rotonde, dalla bassa all’Appennino, saranno allestite con i materiali informativi della campagna.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alsostegno economico di Fondazione Monteparma, che ha donato uno specifico contributo all’associazione Arim, e alla collaborazione della Provincia di Parma che ha individuato e messo a disposizione 10 rotatorie stradali, tra quelle di sua competenza nella rete viaria provinciale, per poter iniziare il progetto, provvedendo anche all’installazione dei cartelli informativi da parte dei propri Servizi tecnici.
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LO SCREENING
Sono circa 120.000 gli uomini e donne di Parma e provincia di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Con l’obiettivo di garantire a tutti la partecipazione biennale allo screening, l’Azienda Usl, ne invita circa 60.000 ogni anno a sottoporsi al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Lo screening serve ad intercettare e quindi rimuovere eventuali lesioni pre-tumorali (polipi) che possono evolvere in neoplasia, oltre a diagnosticare precocemente tumori, per poter intervenire con trattamenti efficaci. Se la malattia è individuata in fase iniziale, è più probabile ottenere una guarigione completa. Per questo motivo le donne e gli uomini residenti o domiciliati nella nostra Regione, nella fascia d’età 50-69 anni, sono invitati ogni due anni ad eseguire un test (ricerca del sangue occulto nelle feci) con una lettera spedita a casa dall’Ausl. Il test di screening, così come tutti gli altri eventuali esami di approfondimento successivi, è gratuito.
La campagna, attiva in provincia di Parma dal 2005, ha consentito di ridurre la mortalità per questo tumore del 30%. Qui tutte le info sullo screening colon-retto
Alla presentazione del progetto,hanno partecipato Anna Maria Petrini, Commissaria Straordinaria Ausl di Parma, Paolo Orsi, Direttore U.O. Endoscopia digestiva e gastroenterologia Ausl di Parma, Andrea Massari, Presidente Provincia di Parma, Giovanni Bertocchi, Cons. con delega alla viabilità Provincia di Parma, Roberto Delsignore, Presidente onorario Fondazione Monteparma, Angelo Stecconi, Cons. Fondazione Monteparma, Marzia Robuschi, Presidente Arim, Mario Loreni e Renato Casetti del Consiglio di Arim.