Specialistica ambulatoriale: siglata l’intesa tra le due Aziende sanitarie di Parma e le locali Segreterie generali di CGIL, CISL e UIL
Un impegno comune per potenziare azioni di informazione e formazione ai cittadini mirate a garantire prestazioni appropriate riducendo i tempi di attesa
06/09/2024 - Le Aziende sanitarie di Parma e le locali organizzazioni sindacali Confederali CGIL, CISL e UIL sottoscrivono una intesa in tema di assistenza specialistica ambulatoriale per raggiungere l’obiettivo comune di garantire un adeguato livello di offerta e prossimità dei servizi, per rafforzare il sistema pubblico e universalistico.
Un obiettivo che per essere raggiunto necessita del coinvolgimento del cittadino come protagonista nel suo bisogno di salute e fruitore responsabile del sistema.
Per questo, al centro dell’intesa c’è l’impegno a potenziare l’informazione alla popolazione, con il proattivo coinvolgimento dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, oltre che con la rete del Volontariato locale e i Punti di comunità. Non solo. L’intesa prevede l’organizzazione di incontri per formare all’uso delle tecnologie offerte dalla telemedicina e l’attivazione nelle Case della comunità di punti a supporto di persone anziane e fragili per fruire di teleconsulti (visite di controllo in remoto). Verrà anche sviluppata una modalità di consultazione on line dei tempi di attesa e delle disponibilità delle prestazioni, per accrescere la partecipazione e a garanzia di trasparenza di quanto offerto.
“Rafforzare il sistema sanitario pubblico e universalistico del nostro territorio è obiettivo condiviso con le locali organizzazioni sindacali Confederali CGIL, CISL e UIL. La sigla di questo protocollo di intesa a sostegno del piano di interventi sull’assistenza specialistica ambulatoriale ne è la conferma - afferma Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Azienda Usl - Ringrazio i Segretari per la disponibilità a coinvolgere con iniziative informative e formative la popolazione: il significativo sforzo organizzativo in atto per garantire prestazioni di qualità a chi ne ha bisogno e in tempi congrui necessita anche e soprattutto della collaborazione dei cittadini”.
Anche Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma, argomenta l'adesione al protocollo: "A Parma abbiamo voluto dar seguito alla delibera regionale e a quanto stabilito nel verbale di accordo tra organizzazioni sindacali e Regione riguardo alla gestione delle liste d'attesa, in un contesto nel quale i provvedimenti presi dal governo in merito ci appaiono del tutto insufficienti. A livello nazionale, infatti, non vengono stanziate risorse sia in termini economici che di personale per il conseguimento dell'obiettivo. Siccome siamo convinti che la salute e la protezione delle persone derivi anche dalla possibilità di prevenire e curarsi per tempo, vogliamo anche come organizzazione sindacale adoperarci per far sì che una corretta informazione rispetto alle tempistiche e alle modalità di prenotazione sia la più ampia possibile fra cittadini, lavoratori e pensionati, attività non disgiunta da un monitoraggio dell'andamento della gestione del sistema proposto dalle aziende sul nostro territorio".
Il segretario generale aggiunto CISL Parma Piacenza Angela Calò, nel ringraziare per la disponibilità le Aziende, il dottor Massimo Fabi e i suoi collaboratori, spiega che: "La volontà di questo protocollo è quella di individuare azioni per risolvere un problema che sta diventando molto grave in tutta Italia e anche a Parma. Non riuscendo ad accedere alle liste d'attesa, molti cittadini che possono permetterselo si affidano alla sanità privata, mentre altri, troppi, rinunciano a curarsi non potendo pagare la prestazione privatamente. Il problema si è sicuramente aggravato nel post pandemia, ma sappiamo bene che si tratta di una situazione che esisteva anche prima. A supporto del nostro protocollo, è chiaro che occorre continuare ad investire sul sistema sanitario nazionale per consentire nuove assunzioni di medici ed infermieri e sulla medicina territoriale, indispensabile per non gravare in modo inappropriato su strutture quali ad esempio i pronto Soccorso. Necessaria anche una sorta di "educazione", sia per i cittadini che per i medici di medicina generale, sull'appropriatezza delle cure e degli esami che vengono prescritti per capire se una scelta o un intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente ed al contesto sanitario."
Il coordinatore Uil Emilia- Romagna sede di Parma Fabio Piccinini, coglie l’occasione per ringraziare il dottor Fabi e il suo staff, nonché tutto il gruppo di lavoro che ha contribuito alla creazione e sottoscrizione del protocollo e aggiunge: “Un passo importante a favore delle persone che devono ricorrere alle prestazioni del servizio sanitario nazionale, ma soprattutto il termine delle liste cosiddette “chiuse”. Proprio su quest’ultimo passaggio è bene sottolineare che nel momento in cui l’utente presenterà la richiesta di prestazione, questa dovrà essere obbligatoriamente presa in carico anche se non vi fossero posti immediatamente disponibili. Il sistema di prenotazione, successivamente si farà carico di individuare ed avvisare l’utente per la prima data utile in cui può essere programmata la prestazione (ad esempio anche a seguito di cancellazione di altre prenotazioni). Siamo certi che una maggiore formazione dell’utenza e del personale medico, possa dare nell’immediato un concreto segnale di miglioramento, ma come ribadito da anni occorre valorizzare tutto il personale sanitario, con interventi anche di natura economica in considerazione della concorrenza che altri Stati mettono in campo da diverso tempo. Abbiamo il dovere di rendere migliore il nostro servizio sanitario nazionale e per questo continueremo ad impegnare tutte le nostre forze a favore della tutela della salute delle persone come sancito dall' art.32 della nostra Costituzione”.
UN PRATICO PIEGHEVOLE
Oggetto dell’informazione sono le azioni del piano di intervento per il recupero dei tempi di attesa delle due Aziende sanitarie: l’aumento dell’offerta, con oltre 150.000 prestazioni in più erogate entro l’anno; agende aperte fino a 24 mesi anche per prenotare i controlli; il nuovo strumento della prelista per assicurare sempre la prenotazione; l’invio di Sms ai prenotati per ricordare l’appuntamento e l’importanza della disdetta, per liberare il posto se non si può usufruire della prestazione. Tutte queste informazioni sono descritte in un pratico pieghevole in distribuzione e scaricabile da questa pagina
ATTENZIONE ALL’APPROPRIATEZZA
Particolare attenzione è posta al tema dell’appropriatezza prescrittiva che deve essere garantita dai medici del territorio e dai medici ospedalieri con anche la collaborazione dei cittadini. Il medico nelle sue scelte prescrittive è guidato da esperienza, competenza e capacità di ascolto, quindi prescrive ciò che è necessario al proprio assistito. Ogni prestazione non appropriata o pretesa dal cittadino non solo rallenta il lavoro del professionista, ma congestiona il servizio sanitario pubblico e costringe chi ha davvero bisogno ad aspettare più del necessario.
modificato: | venerdì 20 settembre 2024 |
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