Tamponi “drive through”: come funziona e chi può accedere al servizio attivato dall’Ausl

Nuova modalità, solo su convocazione, per effettuare l’esame in modo semplice e sicuro. Info e precisazioni

20/04/2020 - Anche a Parma è partita la metodologia tipo “drive through”’ per fare i tamponi a bordo della propria automobile, in modo sicuro e veloce.

Come funziona e chi attiva il servizio

Su chiamata telefonica dell’Ausl, con la propria auto, le persone vanno alla sede del Dipartimento di sanità pubblica in via Vasari, dove è stata installata la tenda. La persona aspetta nella propria auto, in fila. In caso i sintomi lievi, il tampone viene fatto in auto. Se invece la persona non ha sintomi, viene chiamata, esce dalla propria auto ed effettua il tampone nella tenda.

Non è il medico di medicina generale che attiva il servizio ma SOLO l’Igiene pubblica.

Si ricorda inoltre che non è possibile presentarsi ai punti attivati in accesso diretto, senza avere ricevuto l’invito (tramite chiamata telefonica) dell'Ausl!

Chi viene convocato

I tamponi vengono fatti ESCLUSIVAMENTE:

  • a persone covid-positive che non hanno più sintomi (in presenza di sintomi correlati all’infezione la persona viene contattata per eseguire il tampone a domicilio) che devono certificare la guarigione con un doppio tampone a distanza di 24 ore;
  • a persone che hanno sviluppato i sintomi lievi durante l'isolamento domiciliare, che gli è stato prescritto dall'Igiene pubblica perchè sono contatti stretti di persone positive.

 

Sono attive anche altre tre postazioni: all'Ospedale di Vaio a Fidenza (tenda), all'Ospedale di Borgotaro, dove si utilizza l'ex-camera calda del Punto di primo intervento e alla Casa della Salute di Langhirano (tenda).

Clicca qui per maggiori info su come richiedere copia del referto del tampone e il certificato di guarigione

 

Note

Quale è la definizione di contatto stretto? (fonte ECDC)

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) definisce contatto stretto:

  • - una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
  • - una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
  • - una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • - una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
  • - una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
  • - un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
  • - una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

 

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.

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modificato:venerdì 11 settembre 2020

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