Caso Laminam: l’impegno Ausl a tutela della salute

L’attività dei Servizi aziendali, insieme a Comune e Arpae, contro le esalazioni maleodoranti a Borgotaro

07/03/2017 - Adozione di provvedimenti tecnici e amministrativi da parte della ditta Laminam, affinché in tempi rapidi e certi ci sia un intervento risolutivo sulle sostanze utilizzate nella produzione, possibile causa delle esalazioni maleodoranti che da settimane si diffondono a Borgotaro.

Sono queste alcune delle prescrizioni, previste dalla Conferenza dei servizi del 28 febbraio scorso, a seguito dell’intensa attività di controllo e costante monitoraggio avviata dall’Azienda Usl e dall’Arpae insieme al Comune di Borgotaro e partire dal mese di gennaio, dopo le decine di segnalazioni di disagio da parte della popolazione, a causa degli intensi odori molesti provenienti dal sito produttivo della ditta.

Come è stato ribadito anche alla seduta del Consiglio comunale di Borgotaro del 28 febbraio, cui sono intervenuti oltre al Sindaco Diego Rossi anche il direttore del Distretto Valli Taro e Ceno Ausl Gianluca Pirondi e il direttore provinciale di Arpae Eriberto De Munari, pur confermandosi una situazione di forte disagio, non c’è un allarme di salute pubblica, ma è necessario un intervento risolutivo per la massima riduzione di sostanze che possono provocare disturbo alle persone, anche se queste vengono liberate nell’aria all’interno dei limiti emissivi autorizzati.

I primi dati ricavati dai due campionamenti effettuati dall’ARPAE in data 2 e 8 febbraio hanno confermato che gli odori lamentati possono essere imputabili alla degradazione in cottura degli inchiostri e delle paste serigrafiche, a base organica, utilizzate per la decorazione delle lastre ceramiche che danno origine, in emissione, a composti organici volatili che, seppur rispondenti ai limiti imposti i A.I.A (autorizzazione integrata ambientale) sono caratterizzati da basse soglie olfattive e pertanto percepibili anche in concentrazioni estremamente limitate.

Nel corso dei successivi sopralluoghi è stata evidenziata la presenza di sostanze acide all’esterno del camino di emissione, attraverso la verifica documentale degli autocontrolli effettuati dalla ditta. Questa presenza di sostanze, pur rientrando nei limiti di legge, può contribuire al manifestarsi di alcuni dei disagi segnalati, in particolari zone circostanti la Ditta e per le persone più sensibili.

 

Il ruolo di medici e pediatri di famiglia

Nelle scorse settimane è stata chiesta la collaborazione da parte dei Medici e Pediatri di famiglia del territorio per monitorare tutte le segnalazioni di disagio/disturbi evidenziate dai loro pazienti per poter disporre di una puntuale e precisa segnalazione di casi clinici che possano essere correlati alle emissioni della ditta.

Grazie alle segnalazioni dei Medici, e del Punto di primo intervento ospedaliero, si è costruita una mappa e una base dati in continuo aggiornamento che permette di caratterizzare meglio il tipo di disagio. Le persone sono state contattate da operatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica per garantire il massimo scambio informativo e aggiornare sul lavoro in corso da parte dell’Ausl insieme agli altri enti.

Il prossimo posizionamento della centralina mobile dell’Arpae permetterà di avere, oltre che il dato sulla qualità dell’aria, anche i dati meteorologici per una definizione più precisa della mappatura territoriale. Infine, i tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Azienda Usl i sono attivati per verificare che non vi siano situazioni di pericolo per la salute dei lavoratori.

 

L’attività svolta nel dettaglio

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modificato:giovedì 8 marzo 2018

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