Le complicanze emorragiche e tromboemboliche

Gli anticoagulanti orali hanno la proprietà di rendere inefficaci, a livello del fegato i fattori della coagulazione diminuendo in tal modo il rischio di formazione di trombi nel cuore, nelle arterie e nelle vene.

Ciò è un vantaggio ma espone il paziente al rischio di emorragia, cosicché sono necessari i controlli di laboratorio per mantenere il sangue “fluido” a sufficienza per evitare la tromboembolia ma non troppo per evitare l’emorragia.

Le tromboembolie sono molto rare quando il trattamento viene condotto in modo corretto.

Situazioni compatibili con un fatto embolico: perdita improvvisa di forza o dolore acuto ad un arto, improvvisa incapacità di parlare, perdita improvvisa della vista ad un occhio.

Nei pazienti anticoagulanti per una precedente embolia polmonare o per trombosi venosa agli arti inferiori un nuovo episodio embolico si può presentare come mancanza di respiro o come un gonfiore ad un arto inferiore.

Anche gli episodi emorragici gravi sono molto rari se la terapia anticoagulante viene condotta in maniera corretta.

Il paziente deve saper riconoscere alcuni tipi di emorragie quali quella gastrointestinale che si manifesta con feci nere e quella urinaria che si manifesta con urine rosse. 


COSA FARE IN CASO DI...

Ferite

Le piccole ferite superficiali non rappresentano un grave problema per il paziente anticoagulato, infatti l’emorragia potrà essere arrestata esercitando una pressione sulla ferita per qualche minuto.

Sangue dalle gengive

E’ un’evenienza abbastanza frequente ma quasi mai pericolosa. Si verifica abitualmente durante la pulizia dei denti ma può essere scoperta al risveglio come chiazza di sangue sul cuscino, senza cause apparenti.

Può essere causata da una eccessiva anticoagulazione, ma più frequentemente essa è dovuta ad una patologia dei denti o infiammazione delle gengive.

Sarà utile avvertire il medico ed eventualmente consultare il dentista per un controllo.

Sangue dal naso (epistassi)

La perdita di sangue dal naso è un'evenienza abbastanza frequente ma quasi mai pericolosa. Le cause principali sono: raffreddore, ipertensione arteriosa, grado eccessivo di anticoagulazione.

Occorre mettersi seduti con il capo leggermente reclinato in avanti e comprimere la radice del naso in modo continuo. Consultare il medico per un tamponamento nasale qualora  tali manovre non avessero successo.

Urine rosse (ematuria)

E’ la più frequente complicanza della TAO e non costituisce quasi mai un problema grave. Potrebbe essere causata da una eccessiva anticoagulazione o da altre cause come una infezione della vescica (cistite).Occorre informare il medico per individuare rapidamente la causa di tale manifestazione.

Feci nere o sangue rosso vivo nelle feci

Tale complicanza non deve essere sottovalutata perché nella maggioranza dei casi è determinata dalla presenza di un’alterazione del tratto gastroenterico  (ulcera gastrica, polipo intestinale, emorroidi).

E’ indispensabile informare tempestivamente il medico per poter individuare rapidamente la causa di tale manifestazione.

Macchie scure sulla pelle (ecchimosi)

Compaiono frequentemente in seguito a traumi anche piccoli in qualsiasi parte del corpo, ma possono manifestarsi spontaneamente, senza alcuna causa apparente, precedute o no da una sensazione di bruciore. E’ opportuno informare sempre il medico in caso di trauma.

Arrossamento agli occhi (emorragie congiuntivali)

Compare in seguito ad infiammazione delle congiuntive, ma a volte possono manifestarsi spontaneamente, senza causa apparente , precedute o no da sensazione di bruciore.

E’ necessario contattare il medico per valutare la necessità di effettuare un controllo dell’INR.

Iniezioni intramuscolari

Evitare le iniezioni intramuscolari nel gluteo per il rischio di ematoma, se non si possono evitare, applicare la borsa del ghiaccio prima a e dopo l’iniezione.

Possono essere effettuate regolarmente le vaccinazioni antinfluenzali (iniezione nel muscolo del braccio), infatti non esistono dimostrazioni che il vaccino interferisca con l’attività degli anticoagulanti, ma devono comunque essere segnalate al Centro.

 

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modificato:martedì 3 dicembre 2013

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