Rosolia

Il vaccino è consigliato per prevenire la malattia durante la gravidanza. È gratuito e ben tollerato. Disponibili opuscoli informativi in 10 lingue

Cos’è la rosolia e cosa può provocare

La rosolia è una malattia infettiva causata da un virus. Generalmente si manifesta con sintomi lievi (febbre non alta, ingrossamento delle ghiandole del collo, comparsa di macchioline rosee sulla pelle) e ha un decorso benigno, che non lascia conseguenze sulla salute. Ma se viene contratta nel corso della gravidanza, da donne non vaccinate o che non abbiano avuto in precedenza la malattia, il virus può superare la barriera placentare, infettare il feto e provocare guai molto seri: aborto spontaneo, malformazioni del cuore, degli occhi, degli organi uditivi (rosolia congenita).

I rischi

Il rischio di infezione del feto, così come le possibili conseguenze della malattia, sono strettamente connessi al momento in cui la gestante si infetta. Se la rosolia viene contratta durante le prime 10 settimane di gravidanza, il rischio di danni al feto può arrivare all’85-90%; si riduce al 30% se l’infezione avviene tra la 11ª e la 16ª settimana; scende quasi a zero dopo la 16ª settimana.

Se la donna gravida ha già avuto in passato la rosolia, o è stata vaccinata, l’eventuale contatto con il virus non comporta rischi per il feto se non in casi rarissimi. Per essere certe di avere già avuto in precedenza la malattia, è necessario un esame del sangue.

Prevenire la rosolia in gravidanza

Le donne in età fertile devono sapere se sono state vaccinate o se hanno già avuto la malattia, quindi se sono protette oppure no nei confronti del virus della rosolia. Se non lo sono, è consigliata la vaccinazione, che rappresenta l’unica misura di prevenzione.
Tutte le donne in gravidanza effettuano i controlli per verificare se sono protette dal virus della rosolia.
Nel caso in cui non siano protette, la vaccinazione va effettuata subito dopo il parto per proteggere dalla rosolia congenita i futuri figli.
La vaccinazione è controindicata durante la gravidanza. Le donne in età fertile (di età compresa tra i 15 e i 44 anni) che si sottopongono a vaccinazione, devono evitare il concepimento per un mese.

La vaccinazione

Il vaccino è costituito da virus vivi, attenuati, incapaci di provocare la rosolia ma in grado di stimolare la produzione di anticorpi efficaci contro l’infezione. Il vaccino anti-rosolia è in genere somministrato insieme a quelli contro il morbillo e la parotite con un’unica iniezione (Mpr o Trivalente). È sufficiente una sola somministrazione di vaccino per garantire una protezione dalla rosolia a lungo termine in più del 90% delle donne vaccinate. Chi ha già contratto in precedenza una delle tre malattie, può vaccinarsi ugualmente senza che si creino problemi.

Il vaccino è ben tollerato e nella quasi totalità dei casi non provoca reazioni. I possibili lievi disturbi conseguenti la vaccinazione possono essere: febbre, irritazione cutanea, ingrossamento dei linfonodi sul collo; molto più raramente è possibile la comparsa di dolori alle articolazioni a distanza di 1-3 settimane dalla vaccinazione. Ancora più raro è il calo delle piastrine (trombocitopenia) nei due mesi successivi. Tutti questi possibili disturbi sono comunque transitori. Le reazione allergiche gravi sono eccezionali come per tutti gli altri vaccini.

È utile sapere che anche la varicella, se contratta durante la gravidanza, può rappresentare un rischio per il nascituro. La vaccinazione contro la varicella è gratuita per tutte le donne in età fertile.


 

L'opuscolo “Rosalia, perchè rischiare?” contiene le informazioni utili sulla Campagna di vaccinazione rivolta a tutte le donne in età fertile per prevenire la rosolia in gravidanza. L'opuscolo è disponibile in dieci lingue.

Informazioni

Ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia, al Consultorio familiare o al Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma.

Si può anche chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30 o consultare il portale del Servizio sanitario regionale

Note

File “Rosolia, perchè rischiare?” – albanese (gennaio 2013)
Campagna di vaccinazione rivolta a tutte le donne in età fertile per prevenire la rosolia in gravidanza
File “Rosolia, perchè rischiare?” – arabo (gennaio 2013)
Campagna di vaccinazione rivolta a tutte le donne in età fertile per prevenire la rosolia in gravidanza
File “Rosolia, perchè rischiare?” – cinese (gennaio 2013)
Campagna di vaccinazione rivolta a tutte le donne in età fertile per prevenire la rosolia in gravidanza
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File “Rosolia, perchè rischiare?” – russo (gennaio 2013)
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File “Rosolia, perchè rischiare?” – spagnolo (gennaio 2013)
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modificato:lunedì 10 luglio 2023

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