Funghi sicuri con il controllo dei micologi dell’Ausl

Il servizio è a Parma, Langhirano, Fidenza, Fornovo e Borgotaro. Per il consumo diretto, la ristorazione e la vendita l'esame di commestibilità è gratuito. Attenzione ai venditori itineranti: il prodotto non è sicuro

16/10/2024 - Autunno,  stagione di funghi. Le giornate umide e le temperature ancora miti invogliano a passeggiare nei boschi alla ricerca di queste prelibatezze. Attenzione, però, perché alcune specie – anche quelle abitualmente raccolte - possono trarre in inganno e confondere persino i fungaioli più esperti.

L’unico modo per essere tranquilli è quello di far controllare i funghi ai micologici dell’Azienda Usl, prima di mangiarli.

L’esame di commestibilità per il consumo diretto, la ristorazione e la vendita è gratuito, mentre le certificazioni sanitarie, obbligatorie per il commercio all’ingrosso, sono a pagamento.

GLI ISPETTORATI MICOLOGICI

Gli ispettorati micologici dell’Azienda Usl sono a Parma, Langhirano, Fidenza, Fornovo e Borgotaro. Questi i giorni, orari di apertura e le modalità di accesso. Clicca qui per conoscerli

COSA SOTTOPORRE AL CONTROLLO

I funghi da sottoporre al controllo devono essere freschi, interi, sani, puliti e in buono stato di conservazione. All'esame deve essere sottoposto l'intero quantitativo raccolto.

 ATTENZIONE AI VENDITORI ITINERANTI

Prima di acquistare funghi freschi, occorre verificare sempre che la cassetta o l'involucro siano muniti di etichetta attestante l'avvenuto controllo da parte dei micologi dell'Azienda Usl o di altri autorizzati.

Un’altra importante raccomandazione è di non acquistare funghi freschi dai venditori itineranti perché il prodotto non è sicuro.

I venditori itineranti sono coloro che svolgono l’attività di vendita su un mezzo mobile (es. furgone) fermandosi in un luogo (margini delle strade) per poche ore e non sono da confondere con i venditori ambulanti, tipici delle zone di mercato e delle fiere.

La vendita di funghi freschi  in forma itinerante è vietata dalla legge e non offre garanzia per quel che riguarda l'origine della merce, i controlli di filiera e la sicura determinazione della specie.

IL CONSUMO  E LA CONSERVAZIONE

È importante cucinare e consumare soltanto funghi raccolti entro le 48 ore e conservati a bassa temperatura (circa a 4°C). Un'altra precauzione è quella di mangiare solo funghi ben cotti, evitando dosi abbondanti e ravvicinate. È sempre sconsigliato il consumo di questo alimento alle donne in gravidanza e in allattamento, a bambini e anziani. In caso di malessere riconducibile al consumo di funghi, rivolgersi al pronto soccorso, portando con sé eventuali residui di cibo. Attenzione che se il fungo è mal conservato, può diventare tossico.

IL CONTRASTO ALLA PESTE SUINA AFRICANA

Per contrastare la PSA – peste suina africana (malattia che colpisce solo cinghiali e suini) è importante la collaborazione di tutti e seguire alcune semplici regole nei boschi o in campagna. Non abbandonare avanzi alimentari contenenti carni di suino o cinghiale. Al rientro, prima di risalire in auto, è necessario cambiarsi  le scarpe e riporle in un sacchetto per poi pulirle con cura. Se ci si imbatte in un cinghiale morto, occorre chiamare il numero 051.6092124; se possibile, memorizzare la posizione geografica e scattare una foto della carcassa. Il servizio veterinario dell’Azienda Usl può così intervenire e bonificare l’area.

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modificato:mercoledì 16 ottobre 2024

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