Quarta dose: dal 6 giugno accesso libero per gli over 80enni

E' sufficiente presentarsi nei giorni e orari di apertura dei Centri vaccinali di Parma e provincia

03/06/2022 - Dal 6 giugno, per ricevere la quarta dose (o “second booster”) di vaccino anti-Covid gli over 80enni non devono più prenotare l’appuntamento. Da lunedì prossimo, è sufficiente presentarsi nelle sedi vaccinali dell’Ausl nei giorni e orari di apertura pubblicati qui

In questa fase della campagna vaccinale, la quarta dose è consigliata ai cittadini con più di 80 anni e alle persone dai 60 ai 79 anni in situazione di fragilità per motivi di salute. Per queste ultime l’accesso diretto è stato  garantito fin da subito. Il “second booster” è somministrato a chi ha ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni e che non abbia contratto l'infezione dopo il primo booster (terza dose).

Si ricorda che l’accesso diretto alla vaccinazione anti covid-19 è sempre assicurato anche ai bimbi dai 5 agli 11 anni che si sottopongono al ciclo primario; alle persone dai 12 anni in su per il ciclo primario e booster (terza dose) e per la quarta dose alle persone fragili dai 60 ai 79 anni (queste ultime solo con certificazione del medico specialista o del medico di famiglia).

La prenotazione rimane necessaria solo per coloro che scelgono di ricevere il vaccino Novavax. Sia per la prima che per la seconda somministrazione, occorre infatti fissare l’appuntamento chiamando il numero  800.60.80.62

DOVE VACCINARSI

La somministrazioni sono assicurate anche nel periodo estivo nei quattro centri vaccinali dell’Ausl a Parma, all’hub vaccinale dell’ex centro stampa di Gazzetta di Parma in via Mantova; a Langhirano alla Casa della Salute in via Roma; a Fidenza all’Ospedale di Vaio in via Don Tincati; a Borgotaro alla sede dell’Avis in via Stradella.

Il giorno della somministrazione è necessario portare, oltre al documento di identità, il modulo di anamnesi e il consenso informato, entrambi compilati e firmati, che sono disponibili qui.

ANCHE A DOMICILIO

Per chi non è in grado di raggiungere le sedi vaccinali, in quanto non trasportabile per motivi di salute, la vaccinazione è garantita al domicilio, quindi a casa o nella struttura sanitaria e socio-sanitaria. E’ il medico di famiglia che segnala all’Azienda Usl la condizione di non trasportabilità. Le somministrazioni al domicilio sono garantite dall’Azienda Usl, con le  Usca (Unità straordinaria di Continuità Assistenziale) e dai medici di famiglia che hanno rinnovato la collaborazione. 

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modificato:giovedì 9 giugno 2022

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